I primi massi nell'area della foce dell'Albula

Con il trasferimento dei primi quantitativi di massi nel tratto compreso tra la foce dell’Albula e la massicciata che costeggia via delle Tamerici, sono iniziativi lavori propedeutici alla realizzazione del pennello a protezione della costa del litorale nord della città.

 

Questa prima fase, che terminerà entro la fine del mese di giugno, consisterà nella creazione della scogliera radente lunga 110 metri che, partendo dall’area a nord della foce dell’Albula, arriverà a congiungersi con la scogliera del molo sud all’altezza del monumento al pescatore. Si creerà così una zona che, una volta riempita di sabbia, costituirà una protezione fondamentale dalle mareggiate sia per la cabina che ospita gli impianti di sollevamento delle rete fognaria sia per via delle Tamerici.

 

I lavori per costruire il cosiddetto “pennello”, cioè la barriera di scogli perpendicolare alla linea di costa che consentirà di proteggere la spiaggia dall’erosione e di convogliare verso il largo detriti e terriccio trasportati dall’Albula, inizieranno dopo l’estate. La barriera in massi si snoderà dalla sponda sud dell’Albula verso il largo per una lunghezza di circa 190 metri fino ad avvicinarsi alle barriere frangiflutto esistenti.

 

“E’ una grande soddisfazione vedere l’avvio di questi lavori se si pensa a quante traversie abbiamo dovuto affrontare – dice il sindaco Giovanni Gaspari – sono più di dieci anni che questi soldi sono stati stanziati e dal 2009 affrontiamo innumerevoli passaggi burocratici. E questo avviene nello stesso giorno in cui il Comandante del Porto Sergio Lo Presti firma l’ordinanza che disciplina le attività di escavo del fondale portuale che partiranno la prossima settimana e negli stessi giorni in cui abbiamo notizia che a fine mese saranno affidati i lavori di riqualificazione delle strutture portuali da parte del Genio Civile. Stiamo parlando del ripristino della torre faro, delle bitte e della pavimentazione della banchina di riva Malfizia e di altri interventi per un importo che supera il milione e mezzo di euro”.

 

“I lavori che sono appena partiti – precisa l’assessore ai Lavori pubblici Leo Sestri – riguardano una zona nella quale è già preclusa l’attività di balneazione ma possiamo comprendere i timori dei concessionari del primo tratto della spiaggia circa possibili effetti sulla trasparenza delle acque derivanti dalle attività di cantiere. Per questo li abbiamo convocati per il 9 giugno e in quella sede spiegheremo tutti le fasi dei lavori e forniremo loro ogni rassicurazione”.  

 
 
San Benedetto del Tronto, 05-06-2015
 
A cura dell'Ufficio Stampa