Dalla Protezione civile regionale consigli per le "fochere"

Indicazioni e precauzioni in vista della serata del 9 dicembre, tradizionalmente dedicata ai falò



- 30 novembre 2009
 
 

Il dipartimento Protezione civile della Regione Marche ha diffuso alcuni consigli per lo svolgimento in sicurezza dei falò solitamente accesi nella sera del 9 dicembre, per la tradizione della "venuta della casa nazaretana a Loreto".

 

In particolare, per il luogo in cui accendere la "fochera" si raccomandano distanze sufficienti, sia in senso orizzontale che verticale, ad impedire la propagazione del fuoco presso edifici, chiome di alberi, linee telefoniche, di pubblica illuminazione e di distribuzione elettrica. Il luogo dovrebbe inoltre consentire lo spostamento e lo stazionamento di persone in piena sicurezza.

 

Nel caso di falò nelle piazze o larghi nei centri storici, essi dovranno essere di ridotte dimensioni e realizzati in veri e propri "spazi confinanti" (contenitori, bracieri, ecc). E naturalmente, precauzioni aggiuntive dovranno essere prese in caso di forte vento. Quanto ai materiali da bruciare, essi dovranno essere solo lignei, escludendo quelli inquinanti o intossicanti (plastica, rivestimenti in formica o gomma, ecc).

 

Indicazioni anche per l'innesco del fuoco: senza liquidi infiammabili come alcol, benzine, ecc, ma utilizzando in alternativa carta o materiali a lenta combustione (per esempio diavolina). A fine manifestazione, la Protezione civile raccomanda di spegnere accuratamente tutte le braci.