Sempre più vicina la messa in sicurezza dell'Albula

Nuovo passo avanti per la complessa procedura di messa in sicurezza del torrente Albula, durante la seduta di mercoledì 3 novembre del Consiglio comunale a San Benedetto. L'assemblea ha infatti approvato la variante urbanistica e la procedura di esproprio, nei confronti di oltre cinquanta piccoli proprietari, di terreni all'altezza di via Montagna dei Fiori. La pratica urbanistica coinvolge anche i Comuni di Acquaviva Picena, che dovrebbe pronunciarsi oggi  4 novembre, e quelli di Grottammare e Ripatransone, che hanno già approvato il punto (in tutto, i proprietari espropriati sono oltre duecento).

I lavori dovrebbero partire nel 2011 e durare circa un anno. Richiederanno una spesa complessiva di circa cinque milioni di euro tra tutti i Comuni coinvolti (circa la metà la parte di competenza del Comune di San Benedetto). Questo intervento è la condizione necessaria per poter procedere alla riqualificazione della foce del torrente, per la quale sono disponibili altri fondi e un primo elaborato.

Il Consiglio comunale ha inoltre riportato a destinazione pubblica l'ex scuola "Borgo Trevisani" in zona Ponterotto, che nel 2003 era stata destinata a "residenziale". L'immobile dovrebbe quindi essere destinato ad attività di quartiere, ma ogni decisione più precisa verrà presa in seguito.

Dopo un articolato dibattito sono state approvate anche le ultime disposizioni in materia di gazebo e occupazione del suolo pubblico, modificato con sette emendamenti, la maggior parte dei quali presentati dal sindaco stesso, che ha ricordato il parere favorevole espresso dalle associazioni di categoria alle nuove disposizioni. Sono quindi state indicate le tipologie di arredo ammissibili in ciascuna zona omogenea, con un'appendice al regolamento che disciplina le occupazioni di esercizi di somministrazione nelle aree centrali della città (via XX Settembre, viale Secondo Moretti, via Montebello e zone limitrofe).

Approvata all'unanimità una modifica dello Statuto comunale, per dichiarare l'acqua bene pubblico indisponibile ad ogni privatizzazione. Il sindaco Gaspari ha elogiato gli interventi dell'assessore all'Ambiente Canducci e di alcuni consiglieri comunali che hanno ricordato il percorso fatto dal Comune di San Benedetto su questo tema, in particolare l'adesione alla campagna di raccolta delle firme per chiedere il referendum e l'assegnazione della cittadinanza onoraria a padre Alex Zanotelli, il quale è molto impegnato proprio su questo tema.

Nel corso del dibattito riguardante gli assetti del "Consorzio Universitario Piceno" di cui il Comune di San Benedetto fa parte, il sindaco ha inoltre ricordato che la somma direttamente destinata ogni anno in bilancio per l'Università è di circa 400 mila euro, che però raddoppia considerando tutte le voci di spesa, dirette e indirette (tra mutuo per Palazzo Vannicola, personale, comodato dell'ex GIL, ecc). «Un Comune come il nostro non è più nelle condizioni di pagare questa cifra», ha detto il sindaco, «Ma naturalmente è una questione di cui si occuperà la prossima Amministrazione. L'Università è una risorsa straordinaria. Ne parleremo con la giunta regionale, che si è detta disponibile ad incontrare la giunta comunale entro l'anno. Dovremo equiparare il nord e il sud delle Marche, nei servizi scolastici come in quelli sanitari».

Approvato anche un piano di recupero di iniziativa privata nella zona di via Colleoni. In apertura di seduta, l'assessore ai Lavori pubblici Sestri ha risposto ad una interrogazione del consigliere Vignoli sulla recinzione di una piccola area nei pressi di via Toscana, riferendo che i proprietari hanno agito nel loro diritto. Come ultimi due punti, sono stati approvati una fideiussione alla società sportiva "Collection Atletica sambenedettese" che ha acceso un mutuo di 200 mila euro per la ristrutturazione del campo di atletica in compartecipazione con il Comune stesso. E la proroga dal 2015 al 2020 della concessione alla società Porto d'Ascoli della gestione del campo sportivo "Ciarrocchi" in cambio della realizzazione a sue spese di un campo di "calciotto" in erba sintetica, di nuovi spogliatoi, una biglietteria, di porticati e bagni pubblici per un costo complessivo previsto di circa 150 mila euro.