Festa della Madonna della Marina, torna la storica tombola

Sono già in vendita i biglietti della tombola della Festa della Madonna della Marina che si terrà sabato 26 luglio alle 23,30 nella banchina di Riva "Malfizia". Il costo della cartella è di 5 euro. Il montepremi (premio unico) è di 2.500 euro. Per informazioni ci si può rivolgere al Circolo dei Sambenedettesi (telefono 0735/585707), ai componenti dei direttivi dei Comitati di quartiere, al Circolo Nautico Sambenedettese, alla Lega Navale, al Circolo “La Mareggiata”, al Circolo “Ragn’a vela” e alla Chiesa della Madonna della Marina.

 

 

Cenni storici sulla tombola a cura dell’Archivista del Comune Giuseppe Merlini:

Da sempre, per lo meno dalla fine dell'800, la tombola è assieme ai fuochi uno dei presupposti base della Festa della Madonna della Marina. Numerosissime cronache del tempo restituiscono informazioni certe sul successo della Tombola. Per averne un'idea: durante la festa della Marina del 1886 vennero vendute ben 14.370 cartelle (un vero successo per l'epoca) con un guadagno di 900 lire. Il 24 luglio del 1886 tutto il piceno ma anche il teramano e la numerosissima colonia bagnante si riversò in piazza del Mercato (attuale piazza Cesare Battisti davanti al Comune vecchio) per assistere all'estrazione dei numeri della Tombola sambenedettese che ebbe i seguenti premi: una cinquina in fila di 500 lire, una prima tombola di 2500 lire ed una seconda tombola estratta a seguito della prima di 1000 lire. Per molto tempo e fino al primo novecento la tombola veniva estratta dal balcone del vecchio Municipio con l'apposizione sul fronte del palazzo comunale del grande cartellone mentre l'illuminazione fantastica del viale dell'Ancoraggio (attuale viale Secondo Moretti) e i fuochi nei pressi del giardino pubblico caratterizzavano il successo della Festa. Quando con l'avvento delle autovetture si rese impossibile bloccare il tratto di strada davanti al Comune vecchio (l'attuale statale 16) l'estrazione della tombola venne spostata in piazza Matteotti (l'antica Piazza d'Armi) prima di essere trasferita nuovamente, ma siamo già nel novecento inoltrato, in zona portuale. Andata man mano in disuso a seguito anche della mancanza di persone che ci si potessero dedicare oggi l'Amministrazione comunale cerca di rilanciarla come elemento di una lunga tradizione che è opportuno rivalutare perchè espressione del nostro passato e della gloriosa storia marinara di questa città.

 
 
A cura dell'Ufficio Stampa