Festa della donna e nuovi servizi al Centro Primavera

Festa della donna anche al Centro Primavera di San Benedetto. Stamattina, martedì, piccola festa con il sindaco Gaspari e l'assessore alle Politiche della città solidale Loredana Emili, sia per la ricorrenza dell'8 marzo, sia per l'inaugurazione della barberia interna, sia infine per il martedì grasso. E a breve la struttura verrà dotata di un montalettighe esterno, sul lato sud dell'edificio.


La barberia è un nuovo servizio che migliora l'accoglienza del centro di via Piemonte. I lavori si sono conclusi da poco, per una spesa di circa 15 mila euro da parte del Comune. All'interno ci sono tre postazioni per donna e una per uomo.


Nel clima di allegria per la festa della donna, le autorità hanno salutato i 68 ospiti (di cui 27 a residenza protetta, per le persone meno autonome) e consegnato loro vasetti di fiori. La barberia è il più recente intervento migliorativo all'interno del centro, dopo quelli effettuati negli ultimi due anni, ovvero l'acquisto di 27 letti a doppio snodo (quelli sostituiti sono stati consegnati alla Protezione Civile per eventuali necessità) e di nuove poltroncine per l'area ricreativa. Tutti questi interventi, montalettighe compreso, hanno comportato una spesa di circa 500 mila euro, 150 dei quali a carico della Regione Marche.


Alla cerimonia erano presenti anche il consigliere regionale Paolo Perazzoli (che da sindaco di San Benedetto aveva inaugurato il Centro Primavera), la direttrice Rossella Moretti, Gioacchino Fiscaletti coordinatore del "Disco Verde" (ovvero le attività aperte anche a persone non residenti nella struttura), i funzionari del settore Servizi alla persona del Comune, a partire dal dirigente Pietro D'Angeli e dalla direttrice Simona Marconi.


Il sindaco e l'assessore Emili hanno salutato gli ospiti, sottolineando la cura e l'attenzione sempre riservate al Centro Primavera sin dalla sua inaugurazione, e il giusto orgoglio per il suo funzionamento, al punto che molti ospiti della città vengono invitati a visitarlo, per esempio Giorgio Panariello o i Righeira. «Ci teniamo anche perché pensiamo al nostro futuro», ha scherzato il sindaco Gaspari «Quando toccherà a noi vivere in questo centro, è bene che esso ci accolga con tutti i confort necessari!».