Ida e Stella hanno spento 100 candeline

Doppio brindisi ieri, sabato 7 luglio, a San Benedetto del Tronto per due 100enarie. La signora Ida Serriconi e la signora Stella Calvaresi hanno festeggiato con le proprie famiglie questo importantissimo traguardo.

 

L'Amministrazione comunale ha voluto omaggiare le due nonnine con un mazzo di fiori. Il Sindaco Giovanni Gaspari si è recato a casa della signora Stella, in contrada Colle Franchino, dove c'erano anche S.E.R. il Vescovo Mons. Gervasio Gestori, il parroco della chiesa della Madonna del Suffragio Don Roberto Antonio Melone, figlie, nove nipoti e sette pronipoti.

 

Mentre l'assessore allo sport e politiche giovanili Marco Curzi ha portato gli auguri alla signora Ida che è stata festeggiata dal figlio, dal nipote Don Ulderico Ceroni e da tanti amici e parenti nella sua casa di via Piave.

 

Entrambe nate il 7 luglio 1912 nel Comune di Monteprandone, Ida ha sempre vissuto a Porto d'Ascoli che solo nel 1935, mediante regio decreto, fu annessa al comune di San Benedetto del Tronto, mentre Stella solo nel 1973 è andata ad abitate nella zona Ponterotto.

 

Entrambe sposate con figli, Ida ha un solo figlio Vitaliano, mentre  Stella ha avuto cinque figli, quattro femmine Maria, Rosa, Ida e Isolina - con la quale ora vive - e un maschio che purtroppo morì alla nascita, si sono dedicate con amore alle proprie famiglie ma coltivando delle grandi passioni.

 

Ida la passione per la musica che ha potuto vivere suonando l'organo nella chiesa della SS. Annunziata dove insieme al nipote Don Ulderico, all'epoca ancora adolescente, si recava per fare le pulizie della parrocchia.

 

Stella, anche lei cattolica fervente, "non va mai a letto se non ha in mano la sua inseparabile corona - raccontano le figlie - e riceve ogni quindici giorni la comunione grazie al ministro straordinario Luigia Perozzi", ha coltivato la passione per l'uncinetto.

 

Entrambe le centenarie, visibilmente commosse per la ricorrenza, hanno ringraziato gli Amministratori e brindato alla loro salute e a quella dei propri familiari.