"Piano antenne": il 9 settembre riunione decisiva

Passi avanti verso l'approvazione definitiva del "Piano antenne" del Comune di San Benedetto del Tronto. Per il prossimo 9 settembre, infatti, è stata convocata una "conferenza di servizi" per analizzare le osservazioni pervenute e le eventuali ulteriori istanze rispetto al testo già approvato dal Consiglio comunale lo scorso 22 marzo. A breve verranno dunque regolamentati i siti su cui i gestori di telefonia potranno installare i loro impianti.

 

Oltre ai rappresentanti dell'Amministrazione e degli uffici comunali, in Municipio si confronteranno i tecnici dei gestori della telefonia mobile, dell'ARPAM (Agenzia regionale di protezione ambientale) e dell'ASUR competenti in materia ambientale, nonché i portatori di interesse, come i comitati di quartiere e le associazioni ambientaliste.

 

Dopo la riunione del 9 settembre il Consiglio comunale sarà chiamato ad approvare definitivamente il "Regolamento di localizzazione degli impianti della telefonia mobile", che dopo il 22 marzo ha già ottenuto la pronuncia favorevole della Provincia sulla Valutazione Ambientale Strategica (VAS), procedura a cui sono sottoposti i Piani che possono avere influenza sull'ambiente.

 

L'iter verso un "piano delle antenne" era iniziato nel settembre 2009, quando il Comune affidò ad una ditta specializzata toscana, la POLAB di Pisa, l'incarico di redigere il documento. La ditta svolse il suo incarico e a gennaio il documento è stato condiviso sia con gestori della telefonia sia con i cittadini a cui il piano fu presentato nel corso di due assemblee pubbliche.

 

Per la legge le antenne di telefonia mobile sono "opere di urbanizzazioni primaria" (equiparate quindi alle scuole, ai parchi pubblici, ai parcheggi e alle fognature) e i gestori possono richiedere l'installazione di antenne in ogni punto che reputino necessario per la copertura del segnale. La legge regionale n.25/2001 ha specificato però che il Comune può regolamentare le installazioni mediante un piano di localizzazione che garantisca comunque il servizio. 

 

A San Benedetto si prevede che le future installazioni di antenne non potranno interessare scuole, parchi pubblici, impianti sportivi, ospedali e, in generale, le cosiddette "aree sensibili". Saranno invece privilegiati siti pubblici quali rotatorie, parcheggi e strade, oltre ad alcuni immobili comunali. Con l'introito degli affitti, il Comune finanzierà campagne di monitoraggio dell'inquinamento elettromagnetico e di informazione pubblica.

 

E proprio in materia di controllo sull'inquinamento elettromagnetico, il Comune, tramite la Polizia Municipale, ha stipulato una convenzione con l'ARPAM che ha prodotto i primi risultati, ampiamente positivi, già pubblicati in sintesi nel numero di gennaio 2010 del "Bollettino Ufficiale Municipale". In città sono attive 31 stazioni radio base per telefonia cellulare, 5 impianti per radiodiffusione, 8 impianti per broadcasting televisivo, 3 impianti DVB-H, cioè per la diffusione di programmi TV, radio e contenuti multimediali sui telefonini di ultima generazione. Quanto alle basse frequenze, l'indagine ha individuato una sottostazione ad uso ferroviario di RFI con elettrodotti connessi, 2 sottostazioni Enel, un elettrodotto GRTN, gestore della rete di trasmissione nazionale di energia elettrica.