Porta a porta spinto dei rifiuti, ecco i cassonetti condominiali

Nel corso dell’assemblea dei residenti della zona della città che gravita attorno all’asse di viale De Gasperi, svoltasi ieri sera, giovedì 5 dicembre, in Auditorium per presentare l’avvio anche in quest’area del porta a porta “spinto” nel ritiro dei rifiuti, la Picenambiente e il Comune (rappresentati dal direttore Leonardo Collina, dal consigliere comunale con delega in materia ambientale Andrea Marinucci e dal direttore del servizio tutela ambientale Lanfranco Cameli) hanno presentato la novità che caratterizzerà dalle prossime settimane il sistema di ritiro a domicilio dei rifiuti.

 

Vista l’alta presenza di condomini in quest’area, si è deciso che la raccolta porta a porta si avvarrà di cassonetti condominiali, ovvero contenitori ad uso esclusivo dei condomini dotati di serratura o di apertura a combinazione, uno di colore verde per i rifiuti non riciclabili e uno marrone per l’umido. Quello per l’umido, come avviene per quelli in strada, sarà svuotato quotidianamente, quello per l’indifferenziato sarà ritirato il giovedì e la domenica dalle 20 alle 21,30. La Picenambiente ha individato quali sono i condomìni che saranno assoggettati a questo regime  e ha iniziato a prendere accordi diretti con gli amministratori per trovare la migliore collocazione dei contenitori.    

 

Per le utenze non condominiali, invece, il sistema sarà quello già in vigore per tutti gli altri quartieri cittadini dove il porta a porta spinto è attivo da mesi. Il sacco nero dell’indifferenziato dovrà essere lasciato dinanzi casa dalle 20 alle 21,30 del giovedì e della domenica. Invariate anche le modalità di conferimento dei sacchi gialli (per la carta e assimilati) e azzurro (per plastica, lattine, barattoli, ecc.)

 

Vista la complessità di questa zona (vi abitano quasi 9.000 persone, molte come detto in condomini), Comune e Picenambiente procederanno per gradi. La zona interessata, delimitata ad est da via Piemonte, ad ovest dalla Statale 16, a sud da via Voltattorni e a nord dal torrente Albula, è stata suddivisa in 14 zone, in ciascuna delle quali il servizio partirà con date differenziate che saranno via via comunicate agli abitanti con pieghevoli consegnati a domicilio e, come detto, con confronti con le amministrazioni condominiali. L’obiettivo è quello di partire con la prima zona quella confinante a sud con via Voltattorni, nella seconda metà di dicembre con la rimozione dei cassonetti stradali, per completare l’operazione in due/ tre mesi.

 

Massima collaborazione per l’attuazione del complesso programma è stata assicurata dal presidente del comitato di quartiere S. Antonio Giorgio Fede mentre diverse richieste di chiarimenti sono arrivate dal pubblico presente che ha rinnovato l’invito all’Amministrazione ad intervenire con severità per punire coloro che non si attengono alle regole.