Al via i lavori di messa in sicurezza del Paese alto

Per la prima volta, il Paese alto di San Benedetto vede lavori di messa in sicurezza del sottosuolo. L'intervento è stato affidato alla ditta Frapiccini srl di Recanati, specializzata sia per interventi di restauro, che per lavori stradali. Come detto, si tratta del primo intervento sul sottosuolo del Paese alto, reso possibile da un finanziamento di 716 mila euro, ottenuto dall'Amministrazione comunale presso il ministero dell'Ambiente, che da parte sua ha controllato e controlla ogni singola fase, da quello degli studi, alla progettazione, all'esecuzione dei lavori, chiedendo relazioni ed effettuando sopralluoghi.

 

I lavori inizieranno da piazza Sacconi, procederanno poi in via Rossini e termineranno in via Voltattorni. Quest'ultima è una delle strade di accesso al Paese alto, motivo per cui saranno necessarie alcune modifiche alla circolazione e alla sosta dei veicoli. In ogni caso l'accesso alla chiesa di San Benedetto Martire sarà sempre assicurato.

 

I lavori dovrebbero iniziare nei primi giorni di luglio ed avere una durata di cinque mesi, salvo condizioni meteo sfavorevoli. I 700 mila euro hanno coperto tutti i costi, compresi studi e progettazione, mentre dalla procedura di affidamento dei lavori si è ottenuto un risparmio di circa 100 mila euro, grazie ad un ribasso superiore al 20% offerto dalla ditta di Recanati. Soldi che potrebbero essere utilizzati per un ulteriore intervento al Paese alto, se il ministero darà il suo assenso, e dopo il necessario iter tecnico-amministrativo.

 

«Siamo molto soddisfatti di aver concluso una procedura lunga e complessa, e di essere arrivati alla fase dei lavori per la prima volta nella storia della città», afferma l'assessore all'Ambiente Paolo Canducci «Siamo riusciti ad iniziare un lavoro che non possiamo certo ritenere esaustivo, ma segna appunto una svolta. Dopo aver dimostrato che un risultato può essere ottenuto, siamo ora in attesa di un secondo finanziamento, da destinare a piazza Bice Piacentini. Il ministero, però, non effettua ancora il riparto delle risorse alle Regioni, e stiamo aspettando che questo avvenga. Intanto vorrei ringraziare gli uffici comunali, in particolare l'ing. Enrico Offidani, per il prezioso lavoro svolto e speriamo che sia solo l'inizio di una serie di interventi. Il nostro impegno resterà massimo».