I detenuti cureranno il verde pubblico

Il Comune ha finanziato un progetto sperimentale, proposto dai volontari dell’associazione “Il Germoglio Onlus”, che prevede l'impiego di alcuni detenuti nella cura e manutenzione dei giardini pubblici e delle aree comunali.

I detenuti, alcuni agli arresti domiciliari, saranno impiegati sotto la vigilanza dei volontari dell’associazione, che operano su autorizzazione dei competenti uffici del Ministero della Giustizia, e la supervisione del personale del Servizio Aree verdi del Comune.
L'iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa: "Partiamo con un esperimento limitato a poche persone per la durata di un mese - dice l'assessore alle politiche sociali Emanuela Carboni - ma non escludiamo di ripeterlo ed ampliarlo in futuro. Sappiamo tutti della situazione drammatica delle carceri italiane a causa del sovraffollamento e dunque siamo consapevoli che è necessario predisporre interventi mirati al fine di non vanificare il principio costituzionale che impone la rieducazione e risocializzazione dei detenuti, in un’ottica che ponga al centro la “dignità della persona” come previsto dallo stesso legislatore. In tal senso il lavoro fuori dal carcere acquisisce un ruolo sempre più strategico nel percorso di reintegrazione del detenuto nella società".

"Attraverso la pulizia delle areee verdi o delle aree pubbliche - aggiunge Cosimo Bleve, presidente de "Il Germoglio" - si cercherà di fornire ai destinatari del progetto anche la possibilità di inserirsi nel contesto sociale, accompagnandoli in questo percorso e facilitando nel contempo il contatto con il territorio di riferimento".

 
 
San Benedetto del Tronto, 27-06-2019
 
A cura dell'Ufficio Stampa