Scultura Viva, inaugurato il Museo d'Arte sul Mare

Si è conclusa ieri, sabato 23 giugno, la sedicesima edizione di "Scultura Viva" il Simposio internazionale di scultura che dal 1996, per una settimana, porta artisti da tutto il mondo a San Benedetto del Tronto per trasformare i massi frangiflutto in travertino del molo sud in opere d'arte monumentali.

 

La manifestazione, da sempre curata dall'associazione "L'altrArte" e ideata dal direttore artistico Piernicola Cocchiaro, è terminata con l'inaugurazione del Museo d'Arte sul Mare (MAM) ovvero il riconoscimento del molo sud quale polo museale d'arte in mare aperto. Oltre alle 130 opere di "Scultura Viva", fanno parte del MAM: il monumento al Gabbiano Jonathan Livingstone, la Vela dedicata a Mons. Sciocchetti e due opere di Giuseppe Straccia: una Madonna e la natività di Gesù poste l'una sui massi del secondo tratto del molo e l'altra immersa in mare aperto nello specchio d'acqua sottostante.

 

A scoprire la targa posta all'inizio della passeggiata il Sindaco Giovanni Gaspari, l'assessore alla cultura Margherita Sorge, il vice presidente del Consiglio Comunale Giulietta Capriotti, il Comandante della Capitaneria di Porto Michele Castaldo, il presidente dell'Associazione Albergatori "Riviera delle Palme" Gaetano Sorge e tanti cittadini curiosi di conoscere le nuove sculture realizzate nell'edizione di quest'anno.

 

Successivamente si è tenuta la presentazione ufficiale alla città delle dieci nuove opere di cui si è arricchito il molo sud: cinque sculture e cinque murales. Per la sezione scultura, quest'anno dedicata alle donne, hanno partecipato la napoletana Simona De Lorenzo, l'ungherese Beata Rostàs, la serba Masa Paunovic, la neozelandese di origine belga Renate Verbrugger e la statunitense Carole Turner.

 

Una sesta scultura è stata creata dall'artista locale Giuseppe Straccia che oltre ad aver partecipato ad un'edizione di Scultura Viva, negli anni ha collaborato alla manifestazione regalando alla città alcune opere molto particolari presenti al molo.

 

Per la sezione dedicata alla pittura murale, novità assoluta del Simposio, sono stati realizzati lungo l'ultimo tratto del molo cinque murales di grande impatto. Gli street painters Guillaume Alby (in arte REMED) dalla Francia, Jonas Romero Romero (KENOR) dalla Spagna, Davide D'Angelo (URKA) di Colli del Tronto, Alice Pasquini (Alicè) e Pietro Maiozzi (BOL23) entrambi di Roma con la loro energia creativa hanno restituito al terzo braccio del molo sud il decoro che merita.

 

"L'ideazione del MAM - ha sottolineato il sindaco Gaspari - la proposta di una sezione dedicata alla pittura murale e la scelta di invitare solo artiste donne per quella scultorea dell'edizione 2012 del Simposio,  permettono a questo molo sud di fare un salto di qualità. Abbiamo sempre sostenuto e continueremo a sostenere questa iniziativa che ogni anno offre uno spettacolo unico e incomparabile a quanti durante e dopo la creazione delle opere visitano il molo e che fa crescere e fa sempre più bella San Benedetto".  

 

L'edizione appena conclusa di Scultura Viva, che ha beneficiato per la prima volta del contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, di alcuni sponsor e dell'Amministrazione comunale, si è caratterizzata anche per la presenza dello scultore Nobushige Akiyama. L'artista giapponese aveva già partecipato alla manifestazione nel 2010, e quest'anno durante tutta la settimana ha esposto le sue sculture in carta giapponese alla Palazzina Azzurra, dove, giornalmente ha tenuto una dimostrazione del processo di produzione manuale della carta "Washi" a partire dalle radici.