Pulizia aree private all'interno del centro abitato

 
 
 
 
 
 
 

Descrizione

 

La pulizia aree private all'interno del centro abitato è disciplinata dal Regolamento del verde (adottato con Deliberazione Commissari o Straordinario n. 157 del 10 maggio 2006 e poi modificato con deliberazione di Consiglio Comunale n° 116 del 26 giugno 2007) il quale prevede che i proprietari, affittuari, concessionari di aree pubbliche o comunque agli aventi titolo di aree verdi, cortili, terreni scoperti, aree di pertinenza a case di civile abitazione, terrazze, pensiline e tettoie, portici e marciapiedi, accessori e pertinenze degli edifici, luoghi aperti al pubblico, soggetti a servitù di pubblico passaggio e/o anche semplicemente in vista al pubblico hanno l'obbligo:



a) di provvedere con regolarità, ogni volta sia necessario, in detti siti:

  1. alla ordinaria pulizia;
  2. al controllo degli stessi di modo che terzi non li utilizzino per abbandonarvi cose;
  3. alla loro recinzione e chiusura ed al controllo costante dell'integrità delle recinzioni;
  4. allo sfalcio dell'erba alta ed al taglio dei rovi ivi insistenti;
  5. ad eliminare la presenza di animali morti e materiale putrescente;
  6. a sgomberare i materiali allo stato di abbandono;
  7. ad impedire azioni, da parte di chiunque, che provochino:
    - dispersione di liquidi sul suolo, sugli argini e nei corsi d'acqua (canali, fossi ecc.)
    - deposito d'immondizie e/o rifiuti di qualsiasi genere;
  8. alla potatura di fronde, rami ed arbusti prospicienti la sede stradale e le aree pubbliche affinché non debordino ad altezza inferiore a m 5,00;
  9. alla pulizia almeno giornaliera del suolo pubblico da foglie, rami e frutti eventualmente caduti o trasportati dal vento;
  10. alla quotidiana pulizia dei luoghi ove si tengono animali per evitare:
    - cattivi odori,
    - presenza di escrementi,
    - avanzi di pasti ed altre lordure.

b) di provvedere con regolarità, ogni volta sia necessario, allo scopo di combattere la proliferazione di insetti in detti siti:

  1. ad effettuare periodiche disinfestazioni con:
    - trattamenti contro le larve;
    - trattamenti contro gli insetti adulti;
    - derattizzazioni;
  2. ad impedire la formazione di raccolte d'acqua e pozzanghere anche in luoghi poco accessibili o nascosti (sotterranei,
    cantine, intercapedini);
  3. a pulire periodicamente le grondaie per favorire il deflusso delle acque piovane ed evitare così eventuali ristagni;
  4. ad evitare che l'acqua ristagni nei sottovasi dei fiori per più giorni per evitare lo sviluppo delle larve;
  5. a non lasciare acqua nei recipienti domestici o da giardino, per più giorni;
  6. a coprire vasche e bidoni con zanzariere o teli impermeabili;
  7. a coprire oggetti e contenitori, ove possa raccogliersi acqua piovana, con teli impermeabili o coperchi;
  8. a pulire periodicamente tombini, grate e pilette intasati da detriti;
  9. a controllare il corretto funzionamento dei sifoni;
  10. a non abbandonare nell'ambiente contenitori, oggetti e materiali vari (quali bidoni, copertoni d'auto, lastre alveolari di polistirolo, ecc.) che possono riempirsi o consentire il ristagno d'acqua piovana;
  11. a collocare nelle fontane e nelle vasche, alborelle o pesci rossi che si nutrono delle larve di zanzara od adottare altri accorgimenti analoghi;

c) di provvedere con regolarità, ogni volta sia necessario, in detti siti:

  1. alla copertura e protezione di materiali sfusi e/o pulverulenti;
  2. a raccogliere in appositi contenitori dotati di copertura tutti i materiali sfusi suscettibili di dilavamento e/o ruscellamento a
    causa dell'azione della pioggia, per impedirne la fuoriuscita;
  3. a raccogliere in appositi contenitori tutti i materiali pulverulenti suscettibili di dispersione eolica in modo da impedire la formazione di pulviscolo;

d) di provvedere con regolarità, ogni volta sia necessario, in detti siti:

  1. alla protezione da fuoco dei materiali incendiabili (ramaglie, legno, paglie, stoppie ecc.);
  2. alla creazione di apposite barriere parafuoco e/o strade tagliafuoco;
  3. a raccogliere in appositi contenitori dotati di copertura tutti i materiali suscettibili di incendio (materie prime o derivate,
    semilavorati e prodotti finiti);

e) non accendere di fuochi all'aperto che producano fumi, pulviscoli, polveri sottili (PM10), esalazioni e odori.
f) di smaltire i residui di potatura o falciatura con metodi di compostaggio o a discarica controllata con espresso divieto della bruciatura dei residui stessi, di arbusti e rovi e delle stoppie.

Per l'esecuzione di potature o abbattimenti di alberi sotto tutela occorre chiedere specifica autorizzazione al Servizio competente per il Verde.

 

È obbligatoria l'osservanza delle norme di salvaguardia fitopatologia e profilassi delle malattie letali epidemiche sulle piante.

 

Modalità di presentazione

 

L'inosservanza delle disposizioni previste dalla presente ordinanza è soggetta a sanzioni amministrative con il pagamento di una somma che varia a seconda dei casi (vedere Regolamento).
Per ogni segnalazione in merito è possibile contattare l'U.R.P. ai numeri 0735 794405 - 555 - 433 oppure il Comando di Polizia Municipale al numero 0735/594443.

La Polizia Municipale e gli agenti della Forza Pubblica sono incaricati di vigilare sull'osservanza della presente ordinanza e dell'applicazione delle sanzioni previste nel caso di accertamento della violazione di quanto in essa disposto.

 

Costi e validità

 
 

Tempi di risposta

 

Ai sensi dell'art. 2 comma 9bis della Legge n. 241/1990 si rende noto che, in caso di inerzia nella conclusione del presente procedimento, titolare del potere sostitutivo è il Dirigente (cliccare sul link corrispondente alla descrizione del "Settore" in alto, in questa stessa scheda).

 

Solo in caso di inattivazione del Dirigente, procederà in sostituzione il Segretario Generale (secondo le modalità indicate nello specifico avviso).

 

Note aggiuntive

 
 

Normativa di riferimento

 
 

Modulistica