Celebrata la Festa della Repubblica

Per il sesto anno consecutivo l'Amministrazione comunale di San Benedetto del Tronto ha celebrato "La Festa della Repubblica" con una cerimonia istituzionale che si è svolta alla Palazzina Azzurra durante la quale è stata consegnata una copia della Costituzione ai ragazzi 18enni sambenedettesi e dei Comuni limitrofi.

 

Dopo la deposizione delle corone ai tre monumenti ai caduti cittadini - quello nella sede dell'Associazione Nazionale Marinai d'Italia in viale Pasqualini e i due in viale Secondo Moretti - il lungo corteo di Autorità e cittadini con in testa i Gonfaloni e l'accompagnamento musicale del Corpo Bandistico "Città di San Benedetto del Tronto", ha raggiunto il giardino di viale Buozzi.

 

La cerimonia è iniziata con un minuto di silenzio in memoria delle vittime del terremoto dell'Emilia Romagna e il saluto del sindaco Giovanni Gaspari il quale ha ricordato il "grande atto di civiltà che portò 66 anni fa i padri fondatori della Repubblica a iniziare un percorso democratico volto a rinsaldare il senso di unità e coesione nazionale culminato nella scrittura della Carta Costituzionale" e sostenuto che "oggi è necessario che le Istituzioni sappiano capire e ascoltare le istanze che muovono dalla società e, per rigenerarsi, investano sulle nuove leve, sui giovani poiché il futuro è nelle loro mani e solo loro possono affrontare le sfide del domani".  

 

Il Sindaco ha poi passato la parola al dott. Simone Calzolaio costituzionalista e giovane docente dell'Università degli studi di Macerata che ha pronunciato un discorso sul significato della legge fondativa dello Stato Repubblicano. "La Costituzione è uno strumento di libertà - ha sottolineato Calzolaio rivolgendosi ai tanti ragazzi 18 intervenuti alla cerimonia - ma è anche un cantiere aperto in cui ciascuno di noi è chiamato a lavorare affinchè possa conservarsi ed evolversi come strumento di libertà, nel solco rinnovato della tradizione liberaldemocratica da cui veniamo e di cui siamo parte".

 

"Non esiste una Costituzione -  ha aggiunto il docente - se non c'è alla sua base una società, cioè persone all'opera che sentono di essere parte e di condividere la responsabilità della vita di un popolo. Il popolo italiano, cioè noi".

 

Dopo l'intervento istituzionale gli studenti Martina Breccia e Gianmarco Ciaralli del Liceo Scientifico "Rosetti" e Alexander Elkine dell'Istituto tecnico commerciale "Capriotti", in rappresentanza degli studenti di Liceo scientifico, IPSIA, Alberghiero "Buscemi" e Istituto tecnico commerciale "Capriotti" che dal  22 al 26 aprile hanno partecipato al viaggio d'istruzione organizzato dall'Amministrazione comunale nella città gemellata di Steyr durante il quale hanno visitato il campo di concentramento di Mauthausen, hanno ricordato, con parole semplici e dirette, le impressioni conservate da quell'esperienza.

 

Alla cerimonia hanno preso parte, oltre alle autorità civili e militari, anche l'onorevole Amedeo Ciccanti, il consigliere regionale Paolo Perazzoli, il vicesindaco Eldo Fanini, il presidente del consiglio comunale Marco Calvaresi, i consiglieri comunali e alcuni amministratori del comprensorio: Antonio Del Duca (sindaco di Montedinove), Pierpaolo Rosetti (sindaco di Acquaviva), Enrico Piergallini (vicesindaco di Grottammare), Alessandro Lucciarini (vicesindaco di Ripatransone), Nedo Tiburtini (presidente del consiglio comunale di Monteprandone), ognuno dei quali, al termine della cerimonia, ha consegnato copia della Costituzione ai ragazzi provenienti dai rispettivi Comuni.