Approvato il regolamento sulla tassa di soggiorno

Regole certe per la tassa di soggiorno. Le ha stabilite il Consiglio comunale nella seduta del 29 marzo approvando con 15 voti favorevoli il regolamento per l'applicazione dell'imposta di soggiorno che fa sì che San Benedetto sia tra le sette città delle Marche ad istituire la nuova tassa insieme a Fano, Gabicce, Ancona, Grottammare, Senigallia, Pesaro.

 

In poco meno di due ore è stato deciso che dal 15 giugno al 31 agosto i soggetti non residenti che pernotteranno per almeno sei giorni presso le strutture ricettive sambenedettesi pagheranno un importo giornaliero che sarà deciso in seguito dalla Giunta e commisurato ai servizi offerti dalle strutture ricettive. Dal pagamento saranno esentate alcune categorie di persone: minori di 12 anni ancorché compiano 13 anni durante il soggiorno, assistenti di ricoverati, portatori di handicap non autosufficienti, clienti degli ostelli della Gioventù, i gruppi organizzati per la terza e quarta età e per i disabili composti da minimo 20 persone, gli autisti di pullman e gli accompagnatori turistici che prestano attività e assistenza.

 

Gran parte del dibattito si è concentrato sulla destinazione dei proventi derivanti dall'istituzione della tassa, stimati dagli uffici comunali in 700 mila euro. Dai banchi della minoranza Vignoli ha accusato l'Amministrazione di "non aver destinato, nei capitoli di bilancio, nemmeno un centesimo per il restyling del Lungomare nord", ma che la maggior parte dei proventi (circa 580 mila euro) sono riservati ai servizi generali, mentre solo 120 mila euro alla realizzazione di nuovi progetti di sviluppo delle politiche turistiche. Tassotti, firmatario di un emendamento che non ha avuto il parere di regolarità contabile e non è stato accolto dal Consiglio, ha chiesto di posticipare l'applicazione dell'imposta al 1° luglio e di destinare il 70% degli introiti alla riqualificazione del tratto nord del lungomare. Piunti ha invece parlato di carenza politica nel gestire la situazione in maniera concertata con altri Comuni della costa picena e ha sostenuto che l'ipotesi della riqualificazione del Lungomare con i proventi dell'imposta di soggiorno è solo una promessa dell'Amministrazione, così come lo fu quella di rinnovare la passeggiata cittadina con i proventi dei  parcheggi a pagamento.

 

Dai banchi della maggioranza il capogruppo del Pd Emili ha ricordato che nello scorso Consiglio comunale è stato approvato un ordine del giorno a firma di Pellei che ha impegnato Sindaco e Giunta a ritenere prioritaria ed essenziale la riqualificazione del lungomare nell'uso delle risorse di bilancio e che questo intervento è un impegno assunto dalla coalizione di centrosinistra nel programma di mandato 2011 - 2016. Per Morganti questa imposta non sarà una gabella poiché, come stabilito nell'articolo 6 del regolamento, l'Amministrazione valuterà l'opportunità di istituire una carta di servizi e promozioni per il turista (la cosiddetta Sea Card) a compensazione  dell'imposta.

 

L'assessore al turismo Sorge ha invece rivendicato il percorso trasparente, intrapreso negli incontri svoltisi da settembre 2011 con operatori del settore, sindaci delle cittadine costiere di Marche e Abruzzo e associazioni di categoria del settore alberghiero e balneare, che ha permesso di approfondire e migliorare la proposta.

 

Il Sindaco Gaspari ha ricordato che "l'imposta di soggiorno istituita con legge nazionale, come l'imposta sulla disgrazia o la decisione della Provincia di Ascoli Piceno di mettere autovelox sulle sue strade, aiuta gli enti a chiudere il bilancio". "Abbiamo scelto di stipulare un patto cittadino - ha dichiarato Gaspari - Noi ci impegniamo ad introdurre questa nuova imposta a fronte della quale offriamo servizi gratuiti o semi-gratuiti come il trasporto pubblico, gli ingressi ai musei e altre azioni di promozione delle politiche dell'accoglienza al fine di reinvestire i proventi in iniziative a favore di un settore strategico per il nostro territorio. Questo sarà un anno di sperimentazione che ci permetterà di verificare pro e contro della tassa anche attraverso l'istituzione del tavolo del turismo che provvederà a predisporre una relazione in proposito".

 

Per questo punto sono stati presentati tre emendamenti: uno d'ufficio, accolto, su alcune modifiche formali del testo e due, entrambe respinti, a firma di Pellei (chiedeva fossero esentati dal pagamento della tassa anche gli appartenenti alle Forze dell'Ordine, ai Vigili del fuoco e agli operatori della Protezione civile che pernottano in occasione di eventi di particolare rilevanza) e  Ferritto (chiedeva che tra i presupposti dell'imposta fossero stabiliti anche interventi annuali di tutela del patrimonio arboreo, in particolare dei palmizi).

 

Il Consiglio comunale ha inoltre modificato e integrato il regolamento comunale del commercio su aree pubbliche recependo la normativa regionale, prorogato al 31 dicembre il Consiglio di Amministrazione del "Vivaldi" in attesa della definizione del nuovo assetto della Provincia, socio del consorzio, rinnovato fino al 2013 la convenzione con la cooperativa Koinema che gestisce il nido privato "Il Piccolo Principe" di Porto d'Ascoli garantendo così una ricettività inalterata per i servizi per l'infanzia da 0 a 3 anni.

 

Soddisfazione bipartisan e approvazione all'unanimità del progetto preliminare di ampliamento dell'impianto sportivo "Marcello Ciarrocchi che, grazie all'intesa con la società Porto d'Ascoli calcio, prevede la realizzazione di un ulteriore campetto in erba sintetica, di un nuovo edificio con spogliatoi e sala polivalente, il completamento dei bagni per il pubblico e la copertura dell'area antistante la segreteria, il bagno per i visitatori e per i disabili e spazi per i servizi connessi per un valore complessivo di 150.000 euro.

 

Al termine della seduta sono stati anche presentati tre ordini del giorno. Approvato quello a firma dei consiglieri Morganti e Benigni relativo al monitoraggio e individuazione di abusi e illeciti nel sistema ricettivo e nell'utilizzo degli immobili al fine del recupero dei tributi locali, anche attraverso la collaborazione con le forze dell'ordine, e alla costituzione di tavoli tecnici per il controllo della spesa finalizzati al monitoraggio e al presidio delle dinamiche finanziarie dell'Ente.

 

Respinti quelli del Movimento Cinque stelle con cui si proponeva la sostituzione graduale delle palme attaccate e non recuperabili con essenze arboree diverse e interventi per arginare e rallentare la distruzione della palme ad opera del punteruolo rosso.