Federico Contessi: "San Benedetto mi ha dato la forza per diventare quello che sono"

Accolto dal sindaco Giovanni Gaspari, dal presidente del consiglio Marco Calvaresi, dal consigliere regionale ed ex sindaco Paolo Perazzoli, dall'ex sindaco Ugo Marinangeli, da Don Romualdo Scarponi, dal premio Truentum Ferruccio Zoboletti, dal presidente del Circolo dei sambenedettesi Benedetta Trevisani e dallo storico Gabriele Cavezzi, Federico Contessi ha salutato gli amici di sempre e la stampa insieme alla figlia Evelina.


  "Ogni incontro con Federico, le sue parole, i suoi gesti, i suoi racconti lasciano trasparire l'amore smisurato verso la nostra città - ha affermato il sindaco Gaspari - un sentimento e un attaccamento così forte alla sua terra d'origine che è riuscito a trasmettere anche nella comunità di emigrati sambenedettesi a Mar del Plata, sia nel suo lavoro di imprenditore del settore navale".


Durante l'incontro l'imprenditore ha voluto raccontare alcuni aneddoti sulla costruzione dei 114 motopescherecci realizzati dai cantieri Contessi in cui ha sottolineato quanto le origini sambenedettesi lo abbiano aiutato nel suo lavoro. "San Benedetto mi ha dato la forza per diventare quello che sono - ha asserito Contessi - lo spirito di sacrificio e l'abnegazione con la quale ho creato lavoro per la mia famiglia e per tanti giovani argentini è una qualità propria dei sambenedettesi. Oggi sono un ragazzo di 81 anni che ama ancora il proprio lavoro e vuole insegnare ai giovani di guardare in maniera positiva al futuro".


L'imprenditore si è soffermato a lungo anche di fronte alle fotografie di Ferdinando Fisher Jr. in mostra nella sala consiliare che ritraggono la nostalgia gaucha dei paesaggi della pampa.