Don Juan

Un'immagine relativa allo spettacolo

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dove
Teatro comunale Concordia
 
quando
venerdì 20 aprile 2012 - ore 21
 
telefono
0735 794438
 
e-mail
 
 
a cura di

Flamenquevive

 
 
 

Coreografia e regia Gianna Raccagni 

Musiche Alberto Rodriguez e Marco Perona 

Ballerini Claudio Javarone, Maria José Leon Soto, Gianna Raccagni, Valentina Perrone

Musicisti: José Salguero canto; Alberto Rodriguez, Marco Perona chitarra; Paolo Mappa percussioni; Erica Scherl violino



Il più grande seduttore, l'amante del gioco, dell'inganno e della seduzione raccontato secondo il linguaggio forte ed incisivo del flamenco.
Don Juan non è individuo, né idea, ma qualcosa di più fluttuante ed immortale come l'erotismo e la seduzione, sentimenti che la musica e la danza andalusa esprimono ed interpretano alla perfezione.
Il famoso libertino agisce grazie ad un naturale istinto delle pulsioni e per merito della spontaneità di una forza tragica che è prerogativa di tutti gli uomini. Il suo è un amore sempre ripetuto, senza dialettica, che si esprime in una serie continua di attimi, meraviglioso solo per il suo impeto di rinnovarsi, per la sua inesauribile energia che diviene simbolo della natura umana e della vita stessa.
Il flamenco è dunque perfetto per descriverlo. Manifestazione artistica in grado di gridare ogni sentimento umano senza pudore e limiti, senza freni e razionalità.
Don Juan e Don Giovanni sono due figure che rappresentano la stessa faccia del mito, da sempre contese tra Spagna ed Italia, fiere nel rivendicarne l'origine. Lo spettacolo racconta i vari volti del personaggio che si esprimono sul palco senza le censure moralistiche e teologiche del tempo. Libero di agire senza freni Don Juan assume via via l'aspetto del Burlador de Sevilla, di Don Juan Tenorio, del Dom Juan di Molière e di Don Giovanni di Mozart. Donne sedotte, tradite, abbandonate, ingannate si sostituiranno al castigo divino nella loro vendetta