Il dono negato

La locandina dell'evento

La locandina dell'evento

 
dove
Hotel Progresso
 
quando
sabato 21 aprile - ore 18,30
 
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a cura di
 
 
 
 

IL DONO NEGATO è stato un lungo cammino di scrittura e riflessione su una patologia che affligge milioni di persone, alcune delle quali ho avuto la fortuna di curare arricchendo la mia esperienza professionale e umana. Non è un libro scientifico, anche se parla di medicina, non è rivolto ai tecnici della professione che hanno modo di aggiornarsi su questi argomenti ma che non hanno cambiato atteggiamento di fronte alla malattia, è un saggio dedicato alle persone, con problemi o meno.

 

Lo scopo del libro è di far parlare di un argomento che rappresenta un tabù, che non è considerato un "problema" da parte dei media e anche sottovalutato dagli addetti ai lavori.   Eppure sulla stipsi e i suoi dintorni sono state create le fortune economiche di molti ma l'intento del libro è non creare la fortuna economica dell'Autore che, per sua volontà, cede i diritti alla futura Fondazione senza scopi di lucro "Il Dono Negato" che l'Editore si impegnerà a costituire se le vendite del libro lo permetteranno.

 

Rappresenta una scommessa: farlo diventare un evento mediatico trasversale, determinato dalla volontà di chi lo legge, per"sdoganare" una parola, un argomento, un problema di cui si parla sottovoce ma che attanaglia la vita di tanta gente. Chiedo la collaborazione di tutti voi che in qualche modo hanno avuto contatti con la mia persona affinchè possiamo, insieme, vincere la scommessa. Richiedete il libro in libreria, fatene un "dono" perchè un Dono non si nega mai!  

 


È un romanzo che parla di stitichezza, senza essere un trattato medico. La difficoltà che attanaglia molti nel liberare il corpo, può essere un gravoso condizionamento e in alcuni casi un dramma, che non ha origini solo fisiologiche.


Attilio Nicastro, medico chirurgo specializzato in Colonproctologia è abile narratore di storie vere, spunti di riflessione che rendono il suo osservatorio clinico, fotografia reale della società che corre e demanda allo yogurt, alle erbe, ai confetti lassativi il dialogo intimo col corpo.

L'autore mette in rilievo che molti dicono di essere stitici, ma non si domandano il perchè. Spiega inoltre, le dinamiche emotive di un fenomeno dilagante e censurato: la stipsi e i suoi inesplorati ed intimi dintorni che comportano una clausura emotiva nei confronti del mondo, storia che finisce fuori dal nostro corpo.