Festival Ferré, si chiude con Carmine Torchia

La terza ed ultima serata del "Festival Ferré", in programma sabato 15 giugno al teatro "Concordia" (inizio ore 21,15), vedrà protagonista Carmine Torchia. Il cantautore, già premiato al Musicultura di Recanati, si cimenterà con la messa in musica, prima volta per un artista italiano, di testi inediti di Léo Ferré, appositamente tradotti dalla figlia Manuela Ferré e poi da Torchia musicati. Ma la serata sarà anche l'occasione per gustare alcune delle sue canzoni, nate dalla sua fresca vena poetico - musicale in via di ampio riconoscimento.

 

Un discorso a parte merita il duo francese che sulla scena concluderà la serata e la 18° edizione del festival: Annick Cisaruk, cantante raffinata e attrice di rilievo internazionale (ha lavorato anche con Giorgio Strehler), e David Venitucci, fisarmonicista funambolico, sono due artisti talentuosi e coinvolgenti, capaci di emozionare con inediti virtuosismi vocali e strumentali scrupolosamente funzionali alle loro memorabili interpretazioni dell'eroico e sublime canzoniere di Ferré. Le loro interpretazioni ne sottolineano lo spessore poetico e musicale e trasformano ogni canzone in una traboccante coppa di champagne millesimato, da gustare con quel compiacimento dal sapore quasi proibito che sanno dare i frutti più preziosi e inaspettati.

 

In apertura tornerà il duetto tra poesia nuda e cruda e poesia vestita di musica che Paolo Cristalli e Lucio Matricardi riproporranno con nuove e personali interpretazioni.

 

L'ingresso è libero su prenotazione fino a esaurimento posti. Info e prenotazioni: 339/2142416 - 328/4832044.

 

E sempre domani, sabato 15 giugno, alle ore 10.30, nella Sala della Poesia presso palazzo Bice Piacentini (vecchio incasato di San Benedetto del Tronto) si svolgerà una tavola rotonda presieduta da Enrico De Angelis, responsabile artistico del Club Tenco, sul tema del rapporto tra arte e vita nei poeti e nei musicisti.