Conclusa la settima edizione del Maremoto

Si è concluso domenica 28 luglio il Maremoto Festival, la kermesse dedicata alla musica alternativa e alle arti grafiche che, anche quest'anno, si è confermato evento di successo del cartellone degli eventi estivi sambenedettesi.

 

Tra giovedì 25 e domenica 28 luglio sono stati oltre 12 mila gli spettatori che hanno gravitato nell'area ex galoppatoio godendo dell'ampia proposta artistica (dal rock, al pop, dall'indie all'hip hop, dal reggae al grunge) elaborata dalla cooperativa O.per.O. e realizzata grazie al contributo dell'Amministrazione Comunale.   

 

Grandi emozioni sono state regalate dalla prima serata del Maremoto quando sul palco sono salite band storiche di giovani sambenedettesi e no, molte delle quali si sono formate al Centro Giovani Casa Colonica, che hanno voluto omaggiare il musicista e amico Giacomo Antonini, coordinatore della struttura di via Tedeschi recentemente scomparso.

 

Protagonisti indiscussi della manifestazione, ormai giunta alla sua settima edizione, sono stati "I Ministri" che hanno richiamato tantissimi giovani anche da molto lontano. Mentre un pubblico più maturo ha apprezzato il progetto "Baraldi&Zamboni" che ha fatto rivivere le sonorità dello storico repertorio dei CCCP - CSI riproposto nella sua forma originale - il punk rock - dando vita ad uno spettacolo trascinante, vitale ed emotivo.

 

Il gran finale, come consuetudine da qualche anno, è stato occasione per gli appassionati dei ritmi reggae di tirare fino a tardi e ballare in una grandissima dance - hall a due passi dal mare. 

 

Anche l'allestimento nell'area ex galoppatoio è stato apprezzato dai tantissimi visitatori che hanno potuto godere della proposta musicale e anche della mostra monografica di Francesco Cattani, disegnatore del manifesto del Maremoto 2013.

 

"Salutiamo la settima edizione del Maremoto con soddisfazione - afferma Paolo Miti, presidente della cooperativa O.per.O. - il festival si è ormai imposto come punto di riferimento artistico e culturale dell'Adriatico attirando pubblico da tutta Italia. Quest'anno è avvenuta anche una consacrazione "di crescita tecnica" grazie alla collaborazione con altre manifestazioni musicali che ci ha permesso di usufruire di un palcoscenico di altissimo livello. Sappiamo quante difficoltà l'Amministrazione abbia incontrato per confermare un contributo al Maremoto ma siamo sicuri - prosegue Miti - che gli sforzi siano stati ampiamente ripagati dai risultati: migliaia di spettatori tra  residenti e turisti sono stati travolti dall'ondata artistica del Maremoto partecipando alle quattro serate con entusiasmo e soddisfazione".