Giorello spiega la "filosofia di Topolino"

Domenica 25, alle 21,30, alla Palazzina Azzurra Giulio Giorello presenterà il suo libro "La filosofia di Topolino". L'evento, inserito nella XXXII edizione della rassegna letteraria "Incontri con l'autore", è patrocinato dall'Amministrazione Comunale e organizzato dalla libreria "La Bibliofila". Conversano con l'autore Ettore Picardi e Francesco Tranquilli. In caso di maltempo, l'incontro si terrà nell'Auditorium Comunale di viale De Gasperi.

 

 

L'AUTORE

Giulio Giorello è ordinario di Filosofia della scienza all'Università degli Studi di Milano e collabora con il «Corriere della Sera». Tra i suoi numerosi saggi ricordiamo Prometeo, Ulisse e Gilgamesh (Raffaello Cortina, 2004) e Il tradimento (Longanesi, 2012).

 

 

 IL LIBRO

Il Novecento - secolo dei totalitarismi, ma anche delle più rivoluzionarie scoperte della scienza, dalla relatività di Einstein alla doppia elica del DNA - ha avuto il suo filosofo più provocatorio in un Topo che, per spregiudicatezza nell'attraversare i confini delle discipline e mettere in discussione la costellazione dei pregiudizi stabiliti, non ha nulla da invidiare a Russell, Popper o Heidegger. Mickey Mouse (Topolino per noi) ha vissuto le più bizzarre avventure e affrontato quesiti come la terribile libertà del «quarto potere», gli ambigui prodigi della scienza asservita alla guerra, l'impossibilità della giustizia e la difficoltà di trattare con le culture «altre», per non dire delle sfumate regioni del mito o dell'aldilà.

Altro che Topolino tutto legge e ordine, collaboratore della polizia! È invece un ribelle capace di battersi contro ogni forma di prevaricazione, anche se l'esito non è sempre la vittoria. Quello che Walt Disney e i suoi collaboratori ci consegnano alla fine di ogni episodio è un Topo sempre più dubbioso sulla natura dell'universo e il complesso mondo di «uomini e topi». Ma proprio per questo continua ad affascinare, perché la ricerca, come l'avventura, non ha fine.