Separazione in Comune, già una decina di domande

In circa due mesi di vigenza della nuova normativa, sono già circa una decina le pratiche aperte presso gli uffici di Stato civile del Comune di san Benedetto per sancire la separazione o il divorzio tra coniugi in base alla nuova normativa.

 

L’art. 12 della legge n. 162/2014 prevede infatti che, dall’11 dicembre scorso, è possibile per i coniugi che si trovano in determinate condizioni concludere un accordo di separazione, di divorzio o di modifica delle precedenti condizioni di separazione o di divorzio direttamente innanzi all’Ufficiale dello Stato Civile del Comune di residenza o in cui è stato iscritto o trascritto l’atto di matrimonio.

 

Per poter presentarsi in Comune ed evitare dunque il ricorso al Tribunale occorrono però precise condizioni: non devono esservi figli minori, o portatori di handicap grave o economicamente non autosufficienti, e l’accordo non deve contenere patti di trasferimento patrimoniale.

 

“In un caso la procedura terminerà tra pochi giorni – spiega il Dirigente del settore Innovazione e Servizi al Cittadino Antonio Rosati – la legge individua infatti due fasi, quella in cui si presenta l’istanza e quella in cui la separazione o il divorzio vengono ufficializzati decorso un periodo di almeno 30 giorni che consente un eventuale ripensamento. E’ evidente che questa possibilità è preferita sia per la rapidità delle procedure sia per i costi. Infatti, non è necessario rivolgersi ad un avvocato e gli unici costi da sostenere sono i 16 euro per i diritti di segreteria”.

 

Se non si ricade in questa casistica, la legge consente comunque di evitare di presentarsi dinanzi al giudice rivolgendosi all’avvocato. E infatti lo Stato Civile ha già ricevuto da studi legali alcuni atti redatti in base alla nuova normativa che è tenuto a trascrivere. 

 

 
 
San Benedetto del Tronto, 25-02-2015
 
A cura dell'Ufficio Stampa