"Sapori e saperi del mandracchio", il ritorno alle origini di via Laberinto

È stata coronata da un clamoroso successo l’iniziativa “Sapori e saperi del Mandracchio” svoltasi nella serata di martedì 11 agosto in via Laberinto, uno dei luoghi simbolo della vocazione marinara cittadina, un piccolo grande scrigno d’identità sambenedettese parallelo all’eleganza di corso Moretti e via XX Settembre.

 

Nel cuore del mese di agosto e nel cuore della vecchia San Benedetto marinara che, seppur cambiata nel corso del tempo, ha mantenuto integro l’assetto urbano de “i pajarà” (nome con cui veniva chiamata la zona di via Laberinto), sono rivissuti alcuni mestieri tipicamente marinari che per molto tempo sono stati esclusiva fonte di sostentamento di molte famiglie sambenedettesi. Un’iniziativa sviluppata con il contributo del Museo del Mare che ha fornito numerosi oggetti utilizzati nella rievocazione.

 

Tantissimi visitatori hanno invaso l’arteria per tutta la serata: c’erano turisti alla scoperta della cultura della loro meta vacanziera ma c’erano anche sambenedettesi che hanno avuto modo di riscoprire le proprie radici, un contesto in cui il mare era la principale fonte di sostentamento della famiglia, un alleato che diventava spesso un avversario da affrontare costantemente con tenacia e fatica.

 

Tra le molteplici attrazioni dell’evento, grande successo ha registrato la “grande ruota”, simbolo di una professione, quella delle “retare”, che soltanto nel secondo dopoguerra ha avuto quella meccanizzazione figlia della rivoluzione industriale. Eccellente riscontro anche per le visite guidate, che hanno fatto scoprire e riscoprire al visitatore quattro secoli di sviluppo del Mandracchio, dal 1600 ai giorni nostri, e l’architettura della “casa bassa” e della “casa cielo-terra”, “leit motiv” urbanistico dell’arcaica San Benedetto.

 

Non è mancata la parte dialettale e teatrale, appannaggio degli attori della “Ribalta Picena” che hanno riproposto i saperi professionali dei canapini, dei filatori, dei funai, dei marinari, dei pescivendoli, delle retare, delle velare e dei retieri attraverso il fascino e l’unicità del vernacolo sambenedettese.

 

“Sapori e saperi del Mandracchio” è un’idea nata dell’associazione “Amici di Via Laberinto” organizzatrice dell’evento assieme all’Amministrazione Comunale e la collaborazione dell’associazione “Ribalta Picena”. “Un evento – ha commentato l’assessore alla cultura Margherita Sorge che ha rappresentato il Comune - che ha costituito un’opportunità per il Museo del Mare di San Benedetto del Tronto di uscire dal proprio spazio espositivo per raccontare ancora meglio la storia marinara della città ai residenti ma soprattutto ai nostri graditi ospiti”.

 
 
San Benedetto del Tronto, 12-08-2015
 
A cura dell'Ufficio Stampa