Disabilità gravissima, il riconoscimento va chiesto entro il 18 febbraio

Entro il 18 febbraio 2017è possibile presentare domanda presso l’apposita commissione sanitaria provinciale peril riconoscimento della condizione di "disabilità gravissima". Tale riconoscimento dà diritto di accesso all’intervento di assistenza domiciliare indiretta consistente in un contributo economico per l’assistenza fornita da un familiare ovvero da un operatore esterno individuato dal disabile stesso o dalla famiglia.

 

Possono fare domanda le persone disabili già beneficiarie dell'indennità di accompagnamento, di cui alla legge 11/02/1980 n.18, per le quali si sia verificata una delle condizioni previste dalla lettera a) alla lettera i) di cui all'art. 3 comma 2 del D.M. 26/09/2016.

 

Sono esclusi dal beneficio i soggetti ospiti di strutture residenziali.

 

L'intervento e' alternativo: a) al progetto "Vita Indipendente"; b) all'intervento previsto per le persone affette da Sclerosi Amiotrofica Laterale (SLA); c) all'intervento di "Assegno di Cura" rivolto agli anziani non autosufficienti.

 

Nel caso in cui il disabile, riconosciuto in condizione di "disabilità gravissima", sia inserito nel percorso di istruzione/formazione o in un centro socio-educativo riabilitativo diurno - CSER di cui all'art.13 della L.R. 18/1996 oppure in un centro di riabilitazione pubblico o privato accreditato ai sensi della L.R. 20/2000 si procede all'assegnazione di un contributo ridotto della metà.

 

Chiunque intenda presentare la domanda può rivolgersi all'ufficio di Servizio sociale del Comune di residenza affinché il referente del servizio possa fornire idonee informazioni ed eventualmente indirizzare a visita coloro che siano in possesso dei requisiti di cui al presente beneficio.

 

Coloro che sono stati già riconosciuti in situazione di particolare gravità negli anni precedenti devono anch'essi presentare domanda di riconoscimento presso la Commissione sanitaria provinciale.

 

Il modello di domanda può essere ritirato presso il Servizio sociale del Comune di residenza oppure presso il Servizio di Medicina Legale dell’Area Vasta n. 5 di Ascoli Piceno o presso le Unità Multidisciplinari (UMEE – UMEA) dell’Area Vasta n. 5 di San Benedetto del Tronto.

 
 
San Benedetto del Tronto, 24-01-2017
 
A cura dell'Ufficio Stampa