L'ORA DI RICEVIMENTO

locandina
 
dove
Teatro Concordia
 
quando
sabato 14 e domenica 15 ottobre 2017
 
telefono
 
 
e-mail
 
 
a cura di

Comune di San Benedetto del Tronto, Assessorato alla Cultura

AMAT

con il contributo di

MiBACT e Regione Marche

 

in collaborazione con

BIM Tronto

 
 
 
 
 
 
 

Teatro Stabile dell’Umbria

FABRIZIO BENTIVOGLIO

L’ORA DI RICEVIMENTO

(banlieue)

di Stefano Massini

con Francesco Bolo Rossini, Giordano Agrusta, Arianna Ancarani,

Carolina Balucani, Rabii Brahim, Vittoria Corallo, Andrea Iarlori, Balkissa Maiga, Giulia Zeetti, Marouane Zotti

scena Marco Rossi

costumi Andrea Cavalletto

musiche originali Luca D’Alberto - voce cantante Federica Vincenti

luci Simone De Angelis

regia Michele Placido

 

Il professor Ardeche è un insegnante di materie letterarie. Un disilluso, un cinico, uno spietato osservatore e un lucidissimo polemista. Peccato che la sua classe si trovi nel cuore dell’esplosiva banlieue di Les Izards, periferia di Tolosa: un luogo in cui la scuola è una trincea contro ogni forma di degrado. La scolaresca che gli è stata affidata è ancora una volta un crogiuolo di culture e razze: nella convinzione che il vero trionfo sarebbe portare fino in fondo i suoi allievi senza perderne nessuno per strada, il professore riceve le famiglie ogni settimana per un’ora, dalle 11 alle 12 del giovedì. È attraverso un incalzante mosaico di brevi colloqui con questa umanità assortita di madri e padri che prende vita sulla scena l’intero anno scolastico.

Al pubblico spetta il compito di immaginare i visi e le fattezze dei giovanissimi allievi, ognuno protagonista di un frammento dello spettacolo. Dietro una grande vetrata, un grande albero da frutto sembra assistere impassibile all’avvicendarsi dei personaggi, al dramma dell’esclusione sociale, ai piccoli incidenti scolastici di questi giovani apprendisti della vita. E il ciclo naturale della perdita delle foglie e della successiva fioritura accompagna lo svolgersi regolare di ogni anno, suonando quasi come un paradosso davanti a quel mondo, esterno alla scuola, che di anno in anno è sempre più diverso. (Stefano Massini)