IL MISANTROPO

locandina
 
dove
Teatro Concordia
 
quando
venerdì 16 e sabato 17 marzo 2018
 
telefono
 
 
e-mail
 
 
a cura di

Comune di San Benedetto del Tronto, Assessorato alla Cultura

AMAT

con il contributo di

MiBACT e Regione Marche

 

in collaborazione con

BIM Tronto

 
 
 
 
 
 
 

ELSINOR Centro di produzione teatrale

di Molière

 

traduzione Cesare Garboli

disegno luci Cesare Agoni

scene Andrea Anselmini

costumi Roberta Vacchetta

musiche Giancarlo Facchinetti

con Roberto Trifirò, Nicola Stravalaci, Flaminia Cuzzoli, Giuditta Mingucci, Stefano Braschi, Antonio Peligra, Stefania Medri, Monica Conti, Davide Lorino

aiuto regia Carlotta Viscovo e Iacopo Angelini

regia e adattamento Monica Conti

 

Alceste aspetta l’amata Celimène discutendo con l’amico Filinte dell’impossibilità per lui di vivere in una società ipocrita e corrotta. Sopraggiunto il potente Oronte, altro spasimante della giovane, litiga con lui per aver criticato negativamente un suo sonetto. Alceste riaccompagna Celimène a casa per chiederle del suo amore ma, quando irrompono i marchesi ammiratori della giovane, inizia il “teatrino della maldicenza mondana” e litiga anche con loro. Alceste torna nuovamente a casa della donna per chiederle ossessivamente chiarimenti, ma Celimène sfugge e lo lascia in compagnia della falsa devota Arsinoè che gli mostrerà una lettera d’amore indirizzata da Celimène a Oronte. Follemente geloso, Alceste confessa i suoi sogni crudeli sulla giovane. Nel finale tutti si ritroveranno ad ascoltare la lettura pubblica delle due lettere in cui Celimène li umilia rivelando cosa pensa realmente di loro.

 

Ne «Il misantropo», più che la trama, contano le relazioni umane. Alceste è un essere intelligente ma che nutre un odio feroce per gli uomini che gli fa ingigantire la percezione dei loro difetti. Ho sempre pensato al «Misantropo» come a una “ballata dell’essere umano” posto di fronte all’enigma dell’esistenza e della percezione di una realtà che è sempre sfuggente, multiforme e soggettiva (Monica Conti)