Semplificare la vita dei cittadini con l'informatica, ecco il protocollo tra 64 Comuni

Il 10 aprile scorso la Giunta di San Benedetto del Tronto, Comune capofila, ha approvato uno schema di accordo di partenariato che individua ruoli e competenze per l’attuazione dei progetti “SYS2” e “Social & GEO Open Data” in materia di semplificazione delle procedure amministrative attraverso l’utilizzo dell’informatica e della rete finanziati per 1,6 milioni di euro dalla Regione Marche.

 

Il documento, che dovrà essere sottoscritto dai Sindaci di 64 Enti (in rappresentanza di 361.890 abitanti del Piceno e del Fermano) che aderiscono all’aggregazione “Marche Sud” appositamente costituitasi, prevede che San Benedetto si occupi delle attività di gara, la tenuta dei rapporti con i fornitori, la rendicontazione e il pagamento delle fatture.I progetti in questione affrontano numerosi temi riguardanti l’azione amministrativa e i rapporti con i cittadini che, grazie agli investimenti previsti in ambito informatico, subiranno una notevole velocizzazione e semplificazione: dai pagamenti online alla fatturazione elettronica, dalla conservazione sostitutiva alla banca dati dei procedimenti, dall’integrazione dei dati catastali all’elaborazione e impiego degli “open data” per la promozione del territorio, per le strutture sportive e per gli edifici pubblici.

 

Al termine dei 30 mesi progettuali verranno sviluppati sistemi informatici per l’integrazione con le piattaforme regionali che ogni Comune dell’aggregazione potrà utilizzare. Sarà inoltre pubblicata una grande banca per la promozione territoriale attraverso la rete regionale degli “Open Data”, saranno realizzate “app” per il turista e per gli operatori del settore; verranno installati “beacon” (micro trasmettitori che possono notificare la propria presenza a dispositivi vicini) sul territorio per potenziare il marketing territoriale e per indirizzare i flussi turistici nel miglior modo possibile.

 

Si tratta della prima esperienza italiana (per dimensione) di sinergia tra Enti del territorio e fornitori di soluzioni informatiche; oltre ai benefici legati alla standardizzazione dei procedimenti, si realizzerà un’importante economia di scala, permettendo anche ai Comuni più piccoli di dotarsi di soluzioni altrimenti inaccessibili. L’idea è infatti quella far arrivare gratuitamente la migliore innovazione anche a quelle amministrazioni che, autonomamente, non avrebbero la possibilità di goderne.

 

“Se si considerano il numero dei Comuni coinvolti, le relative differenze demografiche, di varietà territoriale, di vocazioni economiche, senza dimenticare le difficoltà prodotte dai fenomeni sismici – dice a tal proposito il sindaco Pasqualino Piunti - ci si rende conto dell’imponente sfida che l’aggregazione si trova ad affrontare. Ciononostante, con un’adeguata governance, sarà possibile gestire con successo una tale complessità in una logica di sussidiarietà e collaborazione. Per il Comune di San Benedetto si tratta di una nuova sfida per affermarsi definitivamente come parte attiva e determinante del processo di coesione territoriale e di progettualità condivisa”.

 
 
San Benedetto del Tronto, 13-04-2018
 
A cura dell'Ufficio Stampa