Dacia Maraini presenta "Tre donne"

 
dove
Palazzo Piacentini - sala della poesia
 
quando
domenica 6 maggio - ore 18
 
telefono
 
 
e-mail
 
 
a cura di

Amministrazione comunale, associazione "I luoghi della scrittura", libreria "La Bibliofila"

 
 
 
 
 
 
 

Dacia Maraini presenterà il libro "Tre donne" domenica 6 maggio alle ore 18 presso la Sala della poesia Palazzo Piacentini. Coordina Eugenio Murrali.
Evento organizzato dall'Amministrazione comunale, dall'Associazione culturale "I luoghi della Scrittura" e dalla Libreria "La Bibliofila".

Dacia Maraini, scrittrice, poetessa, saggista, drammaturga e sceneggiatrice, una delle personalità più importanti e significative non solo per la letteratura e per la cultura italiane, ma anche per il percorso di emancipazione femminile nella società italiana. Maraini ha fatto parte della cosiddetta "generazione degli anni 30", insieme a autori del calibro di Umberto Eco, Gasualdo Bufalino e Ferdinando Camon. Della sua vastissima produzione letteraria ricordiamo il romanzo "La lunga vita di Marianna Ucrià" (1990), vincitore del premio Campiello e da cui è stato tratto l’omonimo film di Roberto Faenza, la raccolta "Buio", che vince il Premio Strega nel 1999.

IL LIBRO
Ogni donna è una voce, uno sguardo, una sensibilità unica e irripetibile. Lo sono anche Gesuina, Maria e Lori, una nonna, una madre e una figlia forzate dalle circostanze a convivere in una casa stregata dall’assenza prolungata di un uomo. Tanto Gesuina, più di sessant’anni e un’instancabile curiosità per il gioco dell’amore, è aperta e in ascolto del mondo, quanto Maria, sua figlia, vorrebbe fuggire la realtà, gli occhi persi tra le carte di traduttrice e i sentimenti rarefatti rivolti a un altrove lontano. Il ponte tra questi due universi paralleli è Lori, sedici anni fatti di confusione e rivolta, che del cuore conosce solo il ritmo istintivo dell’adolescenza. Ma il fragile equilibrio che regola la quotidianità di queste tre generazioni è destinato a incrinarsi quando un uomo irrompe nelle loro vite, e ristabilirne uno nuovo significherà abbandonarsi alla forma più pura di passione, quella per la libertà. Tre donne illumina i percorsi nascosti e gli equilibri impossibili del desiderio, li fotografa con un taglio inedito che ne coglie le delicate sfumature in tutte le età della vita.