Contatto è amore: tanta gente in Palazzina Azzurra

Si riconferma anche quest’anno il grande successo di pubblico di "Contatto è amore", l'originale iniziativa che offre alla cittadinanza e ai turisti, un insolito connubio  tra "Psicologia, Musica e Ballo”, nata dalla sinergia tra l’Assessore Antonella Baiocchi e la Consigliera Comunale Brunilde Crescenzi.


I tre eventi sono la versione estiva del ciclo di conferenze psicoeducative denominato “La Psiche in Comune”, proposti alla cittadinanza (con cadenza mensile dal maggio 2017) dall’Assessorato alle Pari Opportunità e alle Politiche di Integrazione, Inclusione e Pace: “Si tratta di appuntamenti di riflessione sui valori fondamentali della vita - dichiara l’assessore Baiocchi - che ho ideato al fine di divulgare la conoscenza del mondo interiore, presupposto imprescindibile per contrastare la violenza e la prevaricazione e promuovere il rispetto, l’armonia e la serenità nelle relazioni con se stessi e gli altri”.

 

Martedì 21 agosto è stato ospite illustre del secondo appuntamento dell’estate 2018 il dott. Marco Giri, Direttore Medico Psichiatria Ospedaliera, P.O.U. Area Vasta 5, che, con la relazione «Salute mentale ieri e oggi: 40 anni fa chiudevano i Manicomi» ha catturato l'attenzione del numerosissimo pubblico. Tra i vari argomenti trattati, il dott. Giri ha parlato del trattamento impietoso riservato per secoli alle persone affette da un problema psichiatrico (perseguitate, estromesse dalla società e segregate in manicomi come bestie senza diritti) e di come la legge Basaglia, nel 1978, pur con tutti i suoi limiti, stabilendo la chiusura dei manicomi abbia spezzato un iter di soprusi nei confronti di migliaia di innocenti.

 

Particolare interesse ha destato l’accenno a quella che il dr. Giri ha definito “una delle pagine più drammatiche della storia d‘Italia”, il cosiddetto “Manicomio dei bambini”, un istituto simile al lager nel quale i bimbi che avevano parenti affetti da problema psichiatrico venivano reclusi. Alcune terribili fotografie ancora oggi reperibili, pubblicate dall’Espresso nel 1970, fecero il giro del mondo portando alla luce la vergognosa realtà: destò scalpore in particolare quella che fu chiamata la “Crocefissione di Maria”, una foto che ritraeva una bambina di apparente età di 8 anni completamente nuda, legata al letto ai
quattro arti, su un lenzuolo completamente invaso di mosche ed insetti.


“Con questa serata volevamo raggiungere tre obiettivi - commenta Brunilde Crescenzi, che in “Contatto è Amore” ricopre anche il ruolo di presentatrice - smuovere le coscienze su fondamentali aspetti della vita, tra cui la prevaricazione che da sempre subisce chi (come le persone affette da problemi psichiatrici) viene a trovarsi in situazione di debolezza (il cosiddetto “debolicidio” di cui spesso parla la dott.ssa Baiocchi), “scaldare l’anima” del pubblico attraverso la musica e promuovere il contatto reale offrendo l’opportunità di ballare anche alla vecchia maniera”.


A fine conferenza, infatti, un concerto di Bob Angel ha portato tante persone sulla mitica pista da ballo della Palazzina Azzurra. L'Amministrazione rivolge un ringraziamento particolare all'associazione Arte Viva, nella persona di Elio Giobbi, per la preziosa collaborazione.

 
 
San Benedetto del Tronto, 23-08-2018
 
A cura dell'Ufficio Stampa