Il lungomare

Uno scorcio della spiaggia
Scorcio della spiaggia
Il riconoscimento della vocazione turistica di San Benedetto si può far risalire agli ultimi decenni dell'800, quando nacquero le prime strutture alberghiere e il primo stabilimento balneare.

Negli anni successivi si rafforzò sempre più la consapevolezza della benevola influenza che i flussi turistici potevano avere sull'economia locale e si moltiplicarono quindi le iniziative da parte delle comunità per adeguare e migliorare le strutture cittadine. Nel 1931 l'Azienda di Soggiorno sambenedettese affidò al giovane ingegnere Luigi Onorati l'incarico di migliorare l'aspetto estetico e turistico del rilevato ferroviario nell'area attigua all'attuale viale Secondo Moretti.
 
Monumento al gabbiano Jonathan Livingston, protagonista dell'indimenticato libro di Richard Bach, sorge lungo la passeggiata del molo sud
Monumento al gabbiano Jonathan Livingston

Tra i diversi lavori di sistemazione fu anche realizzato il viale a mare (attuale Rotonda con viale Buozzi). Il viale, inaugurato nel 1932, era largo 30 metri (18 metri di sede stradale e 12 di marciapiede) e fu considerato dai contemporanei spropositato.


Il progetto fu completato poi con la realizzazione, nella zona sud dei giardini pubblici, di un insieme di strutture ricreative che comprendevano due campi da tennis, un piazzale per il ballo e skating e un luogo di ritrovo, la Palazzina Azzurra, sede del Circolo Forestieri e del Club del Tennis.