Domenica 23 novembre l'evacuazione di circa 4 mila persone per disinnescare l'ordigno bellico trovato in via del Palladio

 
Incontro sull'ordigno bellico
Incontro sull'ordigno bellico
Verrà disinnescato e fatto brillare nella mattina di domenica 23 novembre l'ordigno inglese risalente alla seconda guerra mondiale, che è stato ritrovato nei giorni scorsi all'interno di un cantiere edile in via del Palladio a San Benedetto. L'intervento avrà la durata di circa mezz'ora, e verrà effettuato nella fascia oraria compresa tra le 9,15 e le 10,15 (quando anche la linea ferroviaria è libera), da parte di un nucleo del Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore (BO). Si tratta di una bomba d'aereo del peso di 250 kg circa, già coperta dai militari con una protezione in cemento. Domenica gli artificieri disinnescheranno la spoletta, così da eliminare ogni residuo pericolo. La bomba verrà poi trasportata in una cava a Cupra Marittima, dove verrà fatta brillare, ad una profondità di 3,5 metri.
Queste operazioni comporteranno l'evacuazione di circa 4 mila persone, ovvero di quanti risiedono in un raggio di 500 metri ("area sensibile"), dal punto in cui si trova l'ordigno, nei quartieri "Sant'Antonio" e "Marina di sotto". In questi giorni i cittadini vengono puntualmente informati dei contenuti dell'ordinanza del sindaco Gaspari sulle modalità di evacuazione. In particolare, dalle ore 7,30 di domenica, e non oltre le 9, i cittadini interessati dovranno allontanarsi dall'"area sensibile", e potranno fare riferimento ai "punti di raccolta" allestiti presso il Comune, in viale De Gasperi 124 (con proiezione di film nell'auditorium), presso il palasport "Speca" di viale dello Sport (con animazione per bambini assicurata dalla cooperativa Systema), presso il centro sociale "Biancazzurro" di viale dello Sport 110, vicino alla Ragioneria, e infine presso la palestra per la riabilitazione dell'ospedale civile.
Dopo le ore 8 non sarà più possibile l'accesso nell'"area sensibile", ma si potrà solo uscirne. Sarà invece disponibile un servizio di bus navetta e l'intervento del 118, della Croce Rossa e della Croce Verde, per fornire aiuto alle persone con varie difficoltà motorie. L'unica strada che resterà aperta per attraversare la città sarà la Statale 16 (oltre che l'A14), mentre il rispetto del divieto di transito sul lungomare, sulla spiaggia e in mare verrà garantito dai Carabinieri e dagli uomini della Capitaneria di porto. Per un'altezza di 350 metri sarà interdetto anche lo spazio aereo. Non è invece prevista l'interruzione di alcun servizio pubblico essenziale (energia elettrica, gas, acqua, linee telefoniche).
L'ordinato svolgimento dell'evacuazione verrà garantito con il coordinamento della Prefettura e del Comune. Ordine garantito da decine di uomini di Polizia municipale, Polizia provinciale, Polizia di Stato, Polizia Stradale, Carabinieri, Guardia Costiera, Guardia di Finanza, Corpo forestale dello Stato, dei gruppi di Protezione civile regionale e comunale, Vigili del fuoco. L'elenco completo delle vie interessate è stampato su materiale che viene diffuso in queste ore dai volontari di Protezione civile, e sul sito internet www.comunesbt.it (info: 0735.794592 - 0735.594443, e-mail urp@comunesbt.it).
L'intervento sull'ordigno sarà coordinato dal maggiore Luigi Ferrieri. Delle operazioni di disinnesco sarà invece responsabile il maresciallo luogotenente Vincenzo Vergine. La bomba ritrovata veniva impiegata durante la seconda guerra mondiale per bombardamenti ordinari o per la distruzione di ponti, fortificazioni in cemento armato, installazioni militari, ecc.