Grande successo per la serata conclusiva de "L'approdo negato" all'auditorium

 

La prima commemorazione unitaria di tutte le vittime del mare si è conclusa con una straordinaria partecipazione di pubblico all'auditorium comunale, dove davvero nessuna delle parole del prof. Renato Novelli e degli attori Katia Zappasodi e Giancarlo Brandimarti della compagnia teatrale "Ribalta Picena", e nessuna nota degli straordinari Marecanto, sono cadute nel vuoto.

Pubblico numeroso e attento, insomma, per ascoltare i paralleli tra le tragedie in mare vissute dai sambenedettesi, e quelle suggestive di cui hanno parlato autori della letteratura mondiale, da Melville a Conrad, da Kafka ad Eliot. O gli stessi poeti dialettali sambenedettesi, come Francesco Palestini, Bice Piacentini, Giovanni Vespasiani e altri, di cui sono state lette liriche come C'arevedeme su, Vanne langètte mi, Lu dè dei murte, Lu pescatore, Lu marenare.

La serata si era aperta con il saluto del vicesindaco Antimo Di Francesco, che ha ricordato motivazioni e significati che hanno indotto l'Amministrazione comunale a volere questa commemorazione unitaria cui è stato dato il titolo "L'approdo negato", riprendendo quello proposto lo scorso anno dal Circolo dei sambenedettesi per il ricordo dei cinquant'anni dall'affondamento dei pescherecci Malfizia e Madonna di San Giovanni. La presidente del Circolo, Benedetta Trevisani, è intervenuta a sua volta, prima di passare la parola agli otto componenti dei Marecanto (Daniele De Santis chitarre, Domenico Di Martino violoncello e fisarmonica, Arturo Grilli basso acustico, Gianluca Massetti tastiere e pianoforte, Maurizio Massetti flauti, Paolo Massetti voce, Marcello Piccinini batteria, Francesco Savoretti percussioni).

Pure seguita, al pomeriggio con inizio alle 17,30 nella cattedrale della Madonna della Marina, la messa celebrata dal vescovo Gestori, e dai parroci don Armando Moriconi (Madonna della Marina) e don Romualdo Scarponi (Paese alto), cui hanno assistito, oltre agli amministratori comunali, anche i rappresentanti della Capitaneria di porto.