"Pineta" più decorosa, grazie ad un progetto di riqualificazione che verrà realizzato subito dopo l'estate. Per i lavori sono disponibili 900 mila euro, e così la splendida via padre Olindo Pasqualetti, ex viale delle Palme, acquisirà ordine ed eleganza ulteriori, grazie al progetto curato dall'arch. Farnush Davarpanah e dall'arch. Gabriella Giliotti, del settore Progettazione opere pubbliche del Comune di San Benedetto. Il tema della città fruibile per tutti e la realizzazione di una "città dei bambini" troverà qui piena applicazione.

In sintesi, il progetto nel suo complesso prevede:

• recupero dell'antico disegno dei giardini, caratterizzando l'area come originariamente ideata;
• pavimentazione con materiali naturali aggregati (di diversa granulometria), tipo "Levocell";
• inserimento di un sistema di guida tattile, della larghezza di circa 60 cm, specifico per non vedenti;
• realizzazione di una pista ciclabile;
• sistemazione del "verde" esistente con l'inserimento di nuove essenze e abbattimento di piante e arbusti secchi, danneggiati da malattie o parassiti; realizzazione del relativo impianto d'irrigazione;
• realizzazione della "biosfera" per volatili, in quanto elemento di attrazione (come lo era stato in passato la voliera), soprattutto per i bambini, al fine di riprodurre uno scorcio "naturale" all'interno di una struttura artificiale;
• recupero e la valorizzazione delle fontane esistenti con pesci rossi e piante acquatiche;
• realizzazione di un impianto per l'illuminazione dell'area, che oltre a segnare i percorsi e le aree di sosta possa anche illuminare alcuni elementi caratterizzanti presenti nel giardino in un gioco scenografico di luci ed ombre, affinché   l'area possa essere utilizzata e vissuta in qualsiasi ora della giornata;
• panchine e arredi.

Si può già prevedere che a partire dall'estate 2010 la città di San Benedetto avrà da offrire ai suoi residenti e ai turisti un nuovo spazio di straordinaria suggestione, ancora più accogliente e adatto a tutte le fasce di età, in ogni stagione. Il progetto esecutivo è stato firmato ieri dallo stesso arch. Davarpanah.