Il Consiglio comunale convocato per giovedì 11 giugno. Passi avanti per il "Piano casa". Recupero evasione TARSU stimata in 500 mila euro per il 2009

 
 

È convocata per giovedì 11 giugno alle ore 18,30 la prossima seduta del Consiglio comunale di San Benedetto, con tredici punti all'ordine del giorno (riportati integralmente sul sito www.comunesbt.it). Tra gli altri punti, saranno in discussione i seguenti.

 

Recupero TARSU. Lo scorso 5 giugno la giunta comunale ha dato avvio ad un piano di recupero dell'evasione sulla Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani (TARSU) e di verifica capillare del territorio, oltre che di sviluppo di un "Sistema Informativo Territoriale" (SIT. Si tratta di una banca dati cartografica, cioè basta su documenti, contenente tutte le informazioni riguardanti anagrafe, tributi ed altro ancora). Nel 2009 si conta di ottenere un introito supplementare di 500 mila euro, che giovedì 11 il Consiglio è chiamato ad iscrivere in bilancio, e a destinare a varie iniziative, principalmente attività di promozione turistica e culturali.

 

Piano casa. Nuovo passo avanti nella complessa procedura del "Progetto casa" comunale. Dalla delibera approvata dal Consiglio comunale nel settembre 2008, che individuava 11 aree pubbliche sulle quali l'Ufficio di piano comunale dovrà svolgere progetti di recupero, si è arrivati all'adozione del primo "programma di riqualificazione", che coinvolge due proprietà pubbliche nella zona di via Manara e del Paese Alto.

Si tratta della casa parcheggio comunale di via Mameli e della ex scuola Castello di via Rossini, che saranno oggetto di ristrutturazione a cura dell'ERAP di Ascoli Piceno in base ad un finanziamento regionale richiesto per oltre 1.600.000 euro. Tale intervento comprende anche, in caso di finanziamento, la realizzazione di un centro sociale di quartiere al Paese Alto (al piano terra della ex scuola Castello). Altri importanti elementi del Programma sono la realizzazione di urbanizzazioni sulle strade coinvolte (da via Manara a via del Consolato, fino a via Tonale, via Conquiste e via Bixio) compreso l'adeguamento del ponte di via Carnia sull'Albula, di cui è previsto l'allargamento.

Oltre a tali interventi soggetti a finanziamento pubblico la riqualificazione dovrebbe avvenire in parte con fondi pubblici (ERAP) ed in parte con fondi privati i quali realizzeranno tutte le opere di urbanizzazione necessarie e obbligatorie ai sensi delle norme sugli standard pubblici (verde, parcheggi pubblici, sottoservizi, marciapiedi, illuminazione, ecc). il Programma è caratterizzato da elevati caratteri di sostenibilità ambientali poiché tutti gli edifici dovranno avere il massimo rendimento energetico, utilizzare fonti rinnovabili ed avere elevate quote di "verde ambientale". Inoltre è previsto che tutti gli impianti di pubblica illuminazione sulle strade e nelle aree verdi pubbliche dovranno essere a LED con impianto fotovoltaico (con emissioni zero di CO2).

In particolare, giovedì 11 giugno, il Consiglio comunale è chiamato ad avviare l'iter della variante urbanistica, necessaria da un lato per rendere "residenziali" gli edifici pubblici interessati e le zone soggette ad intervento privato nelle quali si prevede la riqualificazione. Dall'altro, la variante è indispensabile per rendere attuabile tutto il Programma, mediante la cessione di superficie da parte dei privati al Comune, per la realizzazione di edilizia sociale ed opere di urbanizzazione. L'adesione dei privati è assolutamente volontaria e non sono previsti espropri. Il Consiglio comunale approva inoltre i progetti preliminari per tali riqualificazioni, in modo da poter partecipare ad un bando regionale, per ottenere fondi in vista di questi lavori.

Informazioni sui confini esatti dell'area e sul Programma in generale possono essere reperite nella sezione "avvisi pubblici" del sito internet del Comune o chieste presso il settore "Sviluppo del territorio e dell'economia locale" al quarto piano del Comune (viale De Gasperi 120), tel. 0735.794380, e-mail urbanistica@comunesbt.it.  

 

Sottopasso zona San Giovanni. Tra gli altri punti all'ordine del giorno, la nuova convenzione con l'"Immobiliare Grande Distribuzione" (IGD), ovvero con la Coop, per la realizzazione di un sottopassaggio in zona San Giovanni, come era previsto dagli accordi presi all'epoca della realizzazione del centro commerciale "Porto Grande". Il nuovo accordo prevede che la progettazione venga realizzata dal Comune e non più dalla IGD, che dovrebbe invece finanziare l'opera, con 2,1 milioni di euro. Questa modifica, con la progettazione affidata al Comune, potrebbe risolvere l'annosa questione del sottopasso.

 

"Campo Europa". Il Consiglio comunale dà inoltre il via libera alla riqualificazione del "campo Europa" o "campo Merlini", con un manto di erba sintetica. Dopo l'approvazione, giovedì, d i un primo atto da parte dell'assemblea, verrà indetta una procedura di evidenza pubblica, onde reperire uno sponsor, disponibile a finanziare 270 mila dei 470 mila euro necessari a questi lavori di manutenzione straordinaria.

 

"Carta del verde". Il Consiglio è chiamato ad approvare il nuovo testo della   "Carta del verde" e del   "Regolamento del verde". I due atti, adottati   con deliberazione del Commissario Straordinario il 10 maggio 2006, sono stati   revisionati e modificati alla luce della normativa vigente in materia e secondo tecniche di semplificazione amministrativa.

La "Carta del Verde" ha per oggetto l'enunciazione dei principi fondamentali per   la tutela e la promozione del verde sul territorio comunale e l'utilizzo e gestione delle aree a verde. I principi della "Carta del verde" sono attuati per mezzo del "Regolamento del verde" che disciplina l'uso e la fruizione degli spazi verdi della città. Info: 0735.794300, e-mail: camelil@comunesbt.it, sandronin@comunesbt.it.

 

Contributi casa. Una modifica allo specifico regolamento comunale permetterà di estendere la possibilità di ottenere il contributo per l'acquisto della prima casa o la ristrutturazione di immobili nel centro storico a coloro che oltre alla prima casa, per cui si richiede il contributo, possedessero anche altri immobili, a condizione che questi altri immobili risultino "inadeguati" all'uso abitativo per il proprio nucleo familiare, essendo stabiliti dalla legge regionale n. 36 del 2005 i parametri che definiscono tale "inadeguatezza". Inoltre è stato specificato espressamente che la costruzione ex novo della prima casa è a tutti gli effetti equiparata all'acquisto, determinando anche per questo caso i requisiti per la presentazione della domanda.
 
 
San Benedetto del Tronto

- 09 giugno 2009