Incontri con l'autore": sabato Marcello Sorgi presenterà il suo libro su Edda Mussolini

 
"Edda Ciano e il comunista. L'inconfessabile passione della figlia del duce"
"Edda Ciano e il comunista. L'inconfessabile passione della figlia del duce"

L'ex direttore del quotidiano "La Stampa" di Torino, il giornalista Marcello Sorgi, presenta sabato 11 luglio alle ore 21,15 alla Palazzina Azzurra di San Benedetto il suo ultimo libro "Edda Ciano e il comunista. L'inconfessabile passione della figlia del duce" (Rizzoli 2009, 18 euro). La serata fa parte della 28ª edizione degli "Incontri con l'autore", rassegna organizzata dal Comune in collaborazione con la libreria "La bibliofila".

 

Sorgi raccoglie l'ideale testimone di una formula di successo, che nelle ultime serate ha visto applauditissimi protagonisti autori come l'attrice Veronica De Laurentis e i giornalisti Luca Telese, Andrea Vianello e Marco Presta.

 

Nel suo libro, Sorgi torna al settembre del 1945. A cinque mesi dalla fucilazione del padre Benito Mussolini e a ventuno da quella del marito Galeazzo, Edda Ciano viene mandata al confino a Lipari. La figlia prediletta del duce, figura di rilievo anche politico durante il fascismo, è una donna intelligente e irrequieta che non sopporta la morale del tempo: fuma, beve, porta i pantaloni, ha accettato (e ricambiato) i numerosi tradimenti del marito. "La sorvegliata speciale numero 1", come Edda amava definirsi, arriva a Lipari malata, depressa, fiaccata dal dolore e dalla solitudine.

 

Non ce l'avrebbe fatta a sopravvivere senza l'aiuto e l'affetto di un uomo: Leonida Bongiorno, il capo del Pci locale, partigiano ed erede di una solida tradizione antifascista (suo padre aveva partecipato, nel 1929, all'organizzazione della fuga da Lipari dei confinati Carlo Rosselli, Emilio Lussu e Fausto Nitti). La loro storia è quella di un incontro intimo e travolgente che li legherà per sempre, al di là delle differenti appartenenze politiche. Nell'estate del 1946, quando Edda, non più sottoposta al confino, per effetto dell'amnistia firmata da Togliatti, lascia l'isola, nonostante lo strazio della lontananza (e della gelosia), il loro rapporto non si interrompe: "Mio carissimo e unico comunista", scrive a Leonida "vi amo assai".

 
 
San Benedetto del Tronto

- 10 luglio 2009