Il sostegno del Comune alle famiglie povere o numerose

Conferenza stampa per illustrare gli interventi adottati nel settore delle Politiche sociali



- 14 settembre 2009
 
 

Nella conferenza stampa svoltasi venerdì in Sala Giunta, l'assessore ai Servizi alla Persona Loredana Emili e il dirigente dell'Ambito Territoriale Sociale n. 21 Antonio De Santis hanno illustrato gli interventi adottati nell'ambito delle politiche sociali di sostegno alle famiglie che mettono in atto due leggi nazionali ed una delibera regionale.

Il primo provvedimento riguarda i contributi sugli affitti ed è la risultanza di quanto previsto dalla L. 431/98. Nel 2008 sono stati concessi contributi per 429 mila euro, di cui 374 mila derivanti da fondi regionali e 55 mila da fondi comunali. Sono state presentate 475 domande, di cui 390 ammesse, e in media ogni famiglia ha ricevuto 1377 euro, con un aumento di 300 euro rispetto all'anno precedente. "Le famiglie che vivono maggiormente il disagio sono quelle con minori o con anziani - ha osservato l'assessore Emili -. Su un totale di 390 domande, infatti, 62 sono state presentate da donne sole con minori, 109 da appartenenti a nuclei familiari con ultrasessantenni e 82 da persone con 2 o più minori a carico".

Altro fronte di intervento, quello finalizzato a sostenere le famiglie numerose, cioè con 3 o più figli minori. La materia è disciplinata dalla legge 448 del 1998 e il compito di assegnare i fondi è anche in questo caso affidato ai Comuni. Nel caso di S. Benedetto, il Comune nel 2008 ha erogato  contributi di 1623 euro ciascuno a ben 101 famiglie.

A queste due iniziative se ne aggiunge una terza, frutto della delibera regionale n.583 del 2008, che offre un sostegno alle famiglie con 4 o più figli con un reddito non superiore a quello stabilito dal bando. In questo caso è l'Ambito Territoriale Sociale (ATS), organismo di coordinamento in materia di politiche sociali, il soggetto incaricato di gestire l'assegnazione del fondo. L'ATS n.21, che comprende i Comuni del comprensorio sambenedettese, aveva a disposizione 45 mila euro. Su 218 famiglie con almeno 4 figli che risiedono nei Comuni aderenti all'Ambito, 98 hanno presentato domanda e 87 sono state ammesse al contributo ( il 26,44% straniere) che andava da un minimo di 315 ad un massimo di 787,51 euro.

 "Il dovere del Comune è aiutare queste famiglie in difficoltà, e in questa direzione investiamo risorse crescenti - ha concluso l'assessore Emili - ma è fondamentale monitorare la situazione per avere un quadro completo sulla realtà su cui è necessario intervenire. In questo senso, le risposte ai bandi costituiscono un'importante fonte per acquisire dati preziosi".