Acqua calda dal sole per quattro strutture comunali

Operazione a costo zero per l'Ente che ha ottenuto un cofinanziamento del Ministero dell'Ambiente

- 19 dicembre 2009
 
 
Quattro edifici comunali riceveranno acqua scaldata direttamente con l'energia solare. Si tratta della scuola "Marchegiani" del Paese Alto, dei campi sportivi "Ciarrocchi" di Porto d'Ascoli e "Sabatino d'Angelo" in zona Agraria, dell'adiacente palestra. Stanno infatti per entrare in funzione quattro impianti solari termici per la produzione di calore a bassa temperatura che dunque consentiranno di risparmiare non pochi euro nelle relative bollette. Ma ciò che è più interessante è che l'operazione non costa un euro alle casse comunali.


Il Comune ha infatti partecipato al bando emanato dal Ministero dell'Ambiente denominato "Il Sole negli Enti Pubblici" ed ha ottenuto un finanziamento di € 134.492,53 pari al 65% del costo complessivo, di poco superiore ai 200mila euro, dei quattro impianti. Il resto è stato investito da una ESCO (Energy Service COmpany), cioè un'azienda che ha come scopo quello di investire in energie rinnovabili recuperando le somme impegnate in canoni annui versati da parte del proprietario dell'immobile che però, a sua volta, utilizza a questo scopo le somme risparmiate in bolletta.


Una procedura pubblica ha consentito di selezionare allo scopo la ENERSOLARE s.r.l. di Mandatoriccio (Cosenza) che ha realizzato tutti i lavori, compresi i dispositivi per il monitoraggio delle prestazioni degli impianti. La ditta ha investito € 68.007,47 che saranno rimborsati dal Comune in 64 canoni mensili che corrispondono al risparmio energetico conseguito in tale periodo o direttamente dal Comune o dalle società che gestiscono i campi sportivi.


"Un'operazione lineare, semplice ma estremamente efficace - sottolinea con soddisfazione l'assessore all'ambiente Paolo Canducci - ci siamo mossi con attenzione e rapidità per intercettare il finanziamento ministeriale e con altrettanta celerità abbia individuato la ESCO. Se si considera che i lavori sono iniziati alla metà di luglio e sono terminati a metà novembre (mancano solo le certificazioni e i collaudi) possiamo veramente dire che stavolta la Pubblica Amministrazione è stata velocissima. D'altronde - è la conclusione di Canducci - quando ci sono in ballo progetti così innovativi, che sono esempio di un modo nuovo e diverso di produrre energia, si compie ogni sforzo perché tutto si perfezioni nei tempi stabiliti".