Partecipate, pienamente rispettate le indicazioni della Corte dei Conti

Il Comune sta dando piena attuazione alle indicazioni contenute in una relazione sullo stato dei bilancio dell'Ente e delle società partecipate che, nell'analizzare la situazione al 31 dicembre 2008, formulava alcune raccomandazioni relative alle partecipate e ai prodotti "derivati".


In particolare, la situazione debitoria dell'Azienda Multiservizi (società a capitale quasi interamente detenuto dal Comune), ammontante nel 2008 a due milioni e mezzo di euro, era la risultante di diverse voci come debiti verso i fornitori, rate di mutuo, contratti a suo tempo stipulati per la riqualificazione di piazza Bambini del Mondo e di piazza Nardone, con relativi parcheggi interrati, nonché per l'acquisto di dieci parcometri per il lungomare e di un fabbricato strumentale nel territorio del Comune di Acquaviva da adibire a deposito della segnaletica. Se si escludono le rate dei mutui, i debiti della Multiservizi, già nel 2008, si annullavano con la voce "crediti". C'è da aggiungere che nel 2009 il bilancio dell'azienda ha registrato un attivo e anche le proiezioni relative al 2010 fanno prevedere un attivo anche per quest'anno.


Quanto alle altre partecipate, il bilancio 2007 del Cerf Pesca (Consorzio Europeo di Ricerca e Formazione sulle tecnologie della Pesca Marittima) è stato approvato in data 25 ottobre 2008 e quello 2009 risulta in attivo. La situazione del Piceno Consind (Consorzio per l'Industrializzazione delle valli del Tronto, Aso e Tesino) è notoria, tanto che, come ampiamente riportato dai giornali, si sta valutando una sua messa in liquidazione anche se va ricordato che il Comune detiene appena l'11,23% di tale società pagando ogni anno una quota associativa di 23.191 euro. Le perdite di bilancio della CIIP spa (Cicli Idrici Integrati Primari, la società che gestisce il servizio idrico) sono unicamente dovute ad un corposo piano decennale di investimenti sul miglioramento del servizio idrico integrato. La parte più consistente di questi investimenti gravava sugli esercizi 2008 e 2009 ma si tratta appunto di risorse destinate ad investimenti, non certo a debiti di gestione.


Infine, quanto ai cosiddetti "derivati", la cifra di 79 mila euro indicata nella relazione non è più tale. Questi prodotti finanziari erano stati acquistati per un obbligo di legge, ovvero a garanzia di mutui. I derivati che destavano qualche preoccupazione sono stati estinti entro il 2008, e la Corte dei Conti lo ha evidenziato nella sua relazione. La parte di "derivati" ancora attiva continua a rispondere ad una funzione di legge, ovvero ad un obbligo per il Comune a garanzia di mutui contratti.


"Alla luce di quanto sopra - afferma il vicesindaco e assessore al bilancio Antimo Di Francesco - è necessario riaffermare non solo che il bilancio del Comune è sano ma anche che la situazione delle società partecipate è costantemente monitorata, tanto più che, alla luce della recentissima legge 122 del 2010, è in corso una ulteriore riorganizzazione di tutte le partecipazioni che si sta sviluppando anche in collaborazione con i Comuni limitrofi".