In Consiglio comunale avanza l'iter per la "nuova" zona san Pio X

Lunedì 21 marzo il Consiglio comunale di San Benedetto è chiamato a compiere un importante passo avanti verso la riqualificazione della zona intorno alla chiesa di San Pio X. Si tratta di un'area di oltre 381 mila metri quadrati, dove in cambio della realizzazione di alcuni fabbricati di civile abitazione, i privati si impegneranno a realizzare oltre 5 ettari di verde, nonché l'ormai famosa piazza davanti alla chiesa.


La pratica giunge in Consiglio dopo che la Provincia ha dato il via libera alla ""Valutazione Ambientale Strategica" (VAS) presentata dal Comune. Dopo il passaggio di lunedì dovranno trascorrere sessanta giorni, poi un nuovo passaggio in Consiglio per le "controdeduzioni" dopo le eventuali "osservazioni" al Piano. A seguire il "parere di conformità" da parte della Provincia e infine il terzo e ultimo passaggio in Consiglio. Come detto, una parte consistente dei lavori di interesse pubblico verrà effettuata dai privati, contestualmente alla realizzazione degli edifici per civile abitazione. Tecnicamente, l'intero progetto rappresenta un "Piano particolareggiato di iniziativa pubblica" in variante al Piano regolatore vigente.


Complessivamente, nella sala di viale De Gasperi 124, il Consiglio comunale è chiamato lunedì a discutere quindici punti all'ordine del giorno, a partire dalle ore 19.


Ultimo passaggio prima della trasformazione dell'hotel Garden in appartamenti dietro riduzione dell'attuale volumetria. Anche un altro hotel, il Miami, che si trova sul lungomare, verrà trasformato in residenziale, ma in questo caso il progetto approda per la prima volta in Consiglio, dove dovrà poi tornare per l'approvazione definitiva.


Per evitare scambi "paralleli" a quelli ufficiali presso il mercato ittico, il Consiglio comunale ne modificherà il regolamento: sarà vietato il commercio non più in un raggio di 8 metri, ma di cinquanta, dalla sala asta.


Altro punto di rilevante interesse, il nuovo regolamento per il funzionamento dei Comitati di quartiere che sostituisce i due precedenti regolamenti, ne definisce esattamente i confini e introduce meccanismi per garantire la funzionalità di queste associazioni fondamentali per l'attività di partecipazione democratica alla vita amministrativa cittadina.


Nuovo impulso ai pannelli fotovoltaici su aree pubbliche: non più soltanto sui tetti degli edifici comunali, ma anche a copertura dei parcheggi. Il Consiglio comunale è chiamato a formulare un indirizzo, a seguito del quale verrà emanato un bando. Il Comune di San Benedetto, inoltre, è chiamato ad aderire alla rete europea "Governance of Mayors" ("Patto dei sindaci") per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica, il miglioramento dell'efficienza energetica e l'incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili nel territorio comunale. Su questo tema, il Comune di San Benedetto farebbe un ulteriore passo avanti nella collaborazione con altri enti, dopo l'adesione alla rete di Comuni marchigiani coordinata dalla società "Sviluppo Marche spa" (SVIM). Entro aprile, infine, la società Certiquality dovrebbe decidere se rilasciare la certificazione ISO 14001 al Comune di San Benedetto per le politiche ambientali, una pratica che va avanti da un anno, in collaborazione con l'Università di Camerino. Il Consiglio è chiamato a prendere atto di questo iter.


L'assemblea si aprirà con la discussione di un'interrogazione presentata da Luca Vignoli, sul contenzioso tra Comune e ditta Falcicchio, riguardante la costruzione del Palacongressi. L'assemblea si chiuderà invece con la discussione di un punto proposto dai consiglieri Benigni e Urbinati, onde raccogliere l'appello promosso dal presidente della Repubblica Napolitano promosso dalle associazioni "Avviso pubblico" e "Libera" per azioni di contrasto alla corruzione.