Mobili Ikea al cediser "L'arcobaleno": ora l'arredo è completo

L'arredo al cediser "L'arcobaleno" di San Benedetto è stato completato, grazie ad una seconda donazione da parte del punto vendita Ikea di Ancona, dopo quella effettuata nel giugno 2009. Nella mattinata di oggi, venerdì 15 aprile, si è svolta una piccola festa nei locali del centro, con la partecipazione dei trentuno utenti, i loro familiari, il personale della struttura e del settore "Servizi alla persona" del Comune, il sindaco Giovanni Gaspari e l'assessore alle Politiche della città solidale Loredana Emili.

 

Il "centro diurno socio-educativo riabilitativo" L'arcobaleno, in via Machiavelli 2, era già stato interessato da lavori a cura del Comune per 46.500 euro, sempre nel primo semestre 2009.

 

Alla cerimonia di inaugurazione degli spazi arredati in questi giorni erano presenti Gunnel Norman, direttrice Ikea di Ancona, Tiziana Babuin responsabile marketing, e Davide Niemeijer, coordinatore Attività ambientali e sociali. Il sindaco Gaspari e l'assessore Emili hanno rivolto un breve saluto ai presenti, e ricevuto alcuni lavori realizzati dai ragazzi del centro. Molto soddisfatto, naturalmente, il direttore Raimondo Belleggia, che coordina la struttura, e può ora contare su locali tutti arredati e funzionali.

 

Gli utenti del centro Arcobaleno sono persone in situazione di disabilità grave che hanno assolto l'obbligo scolastico, e l'obiettivo è quello di svilupparne l'autonomia personale e promuoverne l'integrazione sociale. Le attività principali dei Cediser sono la formazione pre-lavorativa (laboratorio di ceramica, laboratorio di tessitura), le attività individuali (laboratorio di informatica, laboratorio multimediale, interventi di igiene posturale, assistenza alla persona), le attività di gruppo (globalità dei linguaggi, laboratorio ludico-ricreativo, laboratorio espressivo), le attività sportive (nuoto, palestra), le attività socializzanti (mercatino settimanale, soggiorno estivo, uscite sul territorio e laboratori in esterno).

 

Il centro è gestito da un'"associazione temporanea di cooperative sociali" (Koinema e COOSS Marche) ed è inserito nel progetto regionale "Autismo nelle Marche", nell'ambito del quale ospita 3 ragazzi con diagnosi di autismo.