Elezioni, sorteggiato l'ordine sulla scheda

Questa mattina la Sottocommissione elettorale circondariale ha concluso, dopo tre giorni di intenso lavoro, le operazioni di verifica della regolarità della documentazione presentata a corredo delle 22 liste depositate in Comune in vista delle elezioni amministrative del 15 e 16 maggio.


La Sottocommissione ha proceduto alla ricusazione di tre liste: sono "L'Italia che vorrei", poiché all'atto di presentazione della lista le firme dei sottoscrittori erano prive di autenticazione (poi autenticate a tempo scaduto dal consigliere Paolo Forlì), "Giovani per San Benedetto", in quanto risultano autenticate solo le firme di 136 sottoscrittori su 210 (non è stato raggiunto quindi il numero minimo di 200 firme) e "La Destra" con diversi motivi di esclusione (14 candidati su 24 sono indicati con dati anagrafici errati su diversi fogli, il foglio di presentazione della lista non ha le firme dei sottoscrittori, l'autentica delle firme di accettazione delle candidature non reca identità di chi autentica e data).


I verbali che riportano queste motivazioni sono già stati notificati ai rappresentanti delle liste interessate per gli eventuali ricorsi. La nuova normativa sul processo amministrativo entrata in vigore lo scorso anno prevede infatti tempi rapidissimi: entro tre giorni le liste escluse dovranno presentare ricorso al TAR Marche che dovrà pronunciarsi entro tre giorni.


Nel frattempo, comunque, la procedura che porta al voto va avanti: sempre stamane la Sottocommissione elettorale circondariale ha proceduto al sorteggio per la collocazione di candidati sindaci e liste sulla scheda elettorale. La sequenza è riportata nel presente Documento in formato Adobe Acrobatschema (4 KB).


AGGIORNAMENTO DEL 22 APRILE

Nella serata il TAR Marche ha notificato alle parti la sentenza con cui ha respinto i ricorsi presentati dalle liste "Giovani per San Benedetto" e "La Destra" contro le decisioni assunte dalla Sottocommissione Elettorale Circondariale.