Emilio Gentile a San Benedetto

A San Benedetto, le celebrazioni per i 150 anni dell'unità d'Italia si concludono sabato 11 giugno alle ore 18, quando lo storico Emilio Gentile presenta il suo libro "Italiani senza padri. Intervista sul Risorgimento", a cura di Simonetta Fiori, pubblicato quest'anno dall'editore Laterza (176 pagine, 12 euro). L'appuntamento è all'auditorium comunale "Tebaldini" in viale De Gasperi 120. Gentile, docente di Storia contemporanea all'Università La Sapienza di Roma, tra i maggiori storici italiani, sarà introdotto dal prof. Gino Troli. L'appuntamento è organizzato dall'assessorato alle Politiche culturali, in collaborazione con la libreria "La bibliofila".


Il libro. In una approfondita conversazione con Simonetta Fiori, giornalista di "Repubblica", Emilio Gentile riflette sul rapporto che la società italiana ha con il Risorgimento e il suo patrimonio ideale, a centocinquant'anni dall'atto di nascita dello Stato italiano. Ne esce un ripensamento complessivo dell'esperienza risorgimentale che investe totalmente l'atteggiamento degli italiani verso lo Stato nazionale. La nostra mancata coscienza nazionale e civile è stata sostituita da un generico senso di italianità, che costantemente oscilla tra miseria e nobiltà, in un processo di smarrimento collettivo, accentuato da una disordinata modernizzazione rimasta priva di una guida politica, e in cui non mancano le responsabilità del ceto dei colti e anche della storiografia italiana (e anglosassone), lungamente disattenta alla questione nazionale. Dalle grandi divisioni ideologiche tra liberali e gramsciani all'attuale 'inno risorgimentale' che accomuna studiosi di ispirazione diversa, passando attraverso i processi contro il Risorgimento degli ultimi decenni, Gentile si confronta con i maestri e gli ispiratori della storiografia novecentesca - da Croce a Salvemini, da Gramsci a Gobetti - per poi dialogare con Renzo De Felice e Rosario Romeo, fino a discutere le tesi degli attuali protagonisti del dibattito intellettuale, da Ernesto Galli della Loggia a Gian Enrico Rusconi, da Giuseppe Galasso a Paul Ginsborg e Alberto Mario Banti, da Denis Mack Smith a Christopher Duggan.