Nuova illuminazione al porto. Richiesti gli "arretrati" al ministero

Manutenzione ordinaria e straordinaria al porto di San Benedetto. Se ne è parlato lunedì mattina durante un incontro in Comune tra il sindaco Gaspari, il comandante della Capitaneria Di Guardo, l'assessore alle Politiche del mare Urbinati e la Picenambiente, rappresentata dall'amministratore delegato Collina, dal presidente Olivieri e dal consigliere Merli.


Il porto di San Benedetto è "statale", ovvero non è gestito da uno specifico ente, ma direttamente dal ministero delle Infrastrutture e trasporti, a cui il Comune ha chiesto da alcuni mesi di saldare il costo delle bollette della pubblica illuminazione nell'area, pari a circa 15 mila euro all'anno, dal 2009 ad oggi, il cui pagamento è stato "anticipato", pur essendo a carico del ministero. In particolare, oltre a gestire la pulizia della zona, è proprio la Picenambiente ad occuparsi dell'illuminazione nell'area portuale per conto del Comune.


Oltre a questo argomento, durante l'incontro si è parlato di alcuni interventi che il Genio Civile - Ufficio Opere Marittime di Ancona sta per realizzare in zona, in particolare il completamento di un intervento su bitte e anelli iniziato da alcuni anni, e la completa ristrutturazione delle "torri faro", alcune delle quali verranno sostituite, altre messe in sicurezza.


«L'ottima collaborazione del Comune con la Capitaneria e la Picenambiente è un'ottima notizia per a manutenzione del porto», afferma il sindaco Gaspari «Ma si ricorderanno anche gli interventi da noi realizzati negli ultimi anni in quella zona, come diversi interventi al Mercato Ittico e negli spazi di vendita al dettaglio, il cosiddetto "mercatino". C'è poi l'allargamento dello scalo di alaggio, un intervento davvero strategico per la cantieristica sambenedettese, di prossima realizzazione».