"Psiche in Comune", chiuso il ciclo di conferenze del 2018

Si è tenuto venerdì 28 dicembre l’ultimo appuntamento del 2018 di “Psiche in Comune”, il ciclo di conferenze dedicate ai temi della socialità e della relazione che si svolgono con cadenza mensile dal maggio 2017 per iniziativa dell’assessore alle Pari Opportunità Antonella Baiocchi al fine di offrire alla cittadinanza occasioni formative per promuovere la conoscenza del mondo interiore e delle dinamiche alla base delle relazioni. 

 

L’incontro del 28 dicembre, dal titolo “Stalking e tutela delle Vittime di violenza”, è stato moderato dal consigliere comunale Carmine Chiodi: “L’idea di effettuare una conferenza proprio il 28 dicembre durante le festività - ha spiegato Chiodi - può sembrare insolita e bizzarra, ma ci tenevamo a mantenere la promessa di offrire una conferenza al mese. In ogni caso la diretta streaming ha permesso a molti cittadini di seguirci da casa”.

 

Ha aperto i lavori il Sindaco Pasqualino Piunti che ha espresso parole di soddisfazione su quanto questa amministrazione sta facendo per il superamento della Violenza nella Relazione e la promozione delle Pari Opportunità.

 

Relatore dell’incontro è stato l’avvocato penalista Enrica Piergallini che ha
centrato la sua relazione sulla descrizione  delle risorse del territorio  a cui rivolgersi per uscire dal ciclo della violenza. L’avvocato ha spiegato che il CAV (Centro Anti Violenza), è l’organismo principe a cui ci si dovrebbe rivolgere per essere guidati ad uscire dalla violenza in modo competente e personalizzato ma ha evidenziato  che purtroppo ancora troppo spesso questo non accade, anche perché le vittime di violenza, spesso isolate e spaventate e disinformate, non conoscono i valori di questa opportunità. “In casi del genere - ha spiegato l’avvocato - è importante la presenza sul territorio di qualcuno che possa fungere da “mediatore” nell’intercettare e la richiesta di aiuto e promuovere un adeguato percorso di fronteggiamento”.

 

A questo proposito, (al di là dei servizi istituzionali come il Consultorio familiare, il CSM, i Servizi Sociali del Comune),  l’avvocato Piergallini ha messo in risalto il fondamentale ruolo che dovrebbero svolgere la cerchia amicale (amici, parenti), il Medico di Base, il Farmacista, purtroppo non sempre in grado in grado di reggere questa delicata funzione. Un aiuto importantissimo può essere dato dalla presenza di associazioni di volontariato impegnate ad intercettare il disagio relazionale e la violenza.

L’avvocato ha ricordato la presenza nel nostro territorio, dal 2012, dello “Sportello Antistalking”, un servizio di ascolto telefonico, specifico per il contrasto della violenza (numero di cellulare  39 39 101 101), che si pone per gli Enti Pubblici (CAV di SBT, Consultorio, CSM, Servizi Sociali del Comune, Forze dell’Ordine, già direttamente e faticosamente impegnati nel contrasto della violenza), come ulteriore risorsa  nel rilevare e segnalare le situazioni di bisogno e disagio che necessitano del loro intervento.

 

L’assessore Antonella Baiocchi si è dichiarata molto soddisfatta del lavoro effettuato fino ad oggi: “Da S. Benedetto abbiamo messo in atto una rivoluzione della cultura vigente in merito alla violenza. E’ fondamentale andare oltre il binomio uomo carnefice - donna vittima, e capire che violenza e prevaricazione non sono un problema legato al genere, ma un problema legato alla cultura della persona “in genere”, cioè sia del maschio che della femmina entrambi affetti, ancora oggi, nel 2018, da “Analfabetismo Psicologico” che li induce alla “Gestione Dicotomica delle Divergenze”.

 

La conferenza si è chiusa con un dibattito nel corso del quale sono state portate toccanti testimonianze di vita.

 
 
San Benedetto del Tronto, 07-01-2019
 
A cura dell'Ufficio Stampa