Stagione Teatrale 2021/2022

locandina

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dove
Teatro Concordia
 
quando
venerdì 25 e sabato 26 febbraio - ore 20.45
 
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a cura di

Comune di San Benedetto del Tronto AMAT con il contributo di MiC e Regione Marche con il sostegno di BiM Tronto

 
 
 
 
 
 
 

La Corte Ospitale in coproduzione con Operaestate Festival Veneto GIULIANA MUSSO, MARIA ARIIS DENTRO

Una storia vera, se volete drammaturgia e regia di Giuliana Musso musiche originali Giovanna Pezzetta consulenza musicale e arrangiamenti Leo Virgili scene Francesco Fassone [spettacolo ideato per La Biennale Teatro Atto IV Nascondi(No)]

Quello che devi dimostrare nei processi penali di questo tipo è che quello che è successo è assolutamente reale. Intervista a P.F., magistrato, 29 Ott 2019

Purtroppo mio padre stesso è stato un perverso e ha causato l’isteria di mio fratello (tutti i sintomi del quale sono identificazioni) e di una delle mie sorelle minori. Sigmund Freud, Lettera a W. Fleiss, 8 Feb 1897

Io le dicevo – Mi devi dire cosa ti ha fatto, dimmelo! – ma dentro di me pregavo – Non me lo dire, non me lo dire... Intervista a V.M., la madre Dentro è la messa in scena del mio incontro con una donna e con la sua storia segreta.

La storia di una verità chiusa dentro ai corpi e che lotta per uscire allo scoperto.

Un’esperienza difficile da ascoltare. Una madre che scopre la peggiore delle verità. Una figlia che odia la madre. Un padre innocente fino a prova contraria.

E una platea di terapeuti, consulenti, educatori, medici, assistenti sociali, avvocati che non vogliono sapere la verità. Il segreto ha un contenuto preciso e un fine positivo: protegge qualcosa o qualcuno.

Il segreto silenzia una verità che potrebbe danneggiare degli innocenti.

Anche la censura ha un contenuto preciso ma il suo fine è contrario a quello del segreto: danneggia gli innocenti, protegge vili interessi. Il tabù invece, per noi, oggi, è il puro terrore di sapere quindi il suo contenuto rimane ambiguo e indeterminato. [...]

Da sempre, pur di salvare l’ordine dei padri, costruiamo impalcature concettuali che fanno perdere consistenza alla realtà dei traumi e alla voce dell’esperienza.

E se la nostra esperienza di violenza non può essere riconosciuta allora viene minata alla radice la nostra dimensione ontologica, noi stessi forse smettiamo di esistere.

Dentro non è teatro d’indagine, è l’indagine stessa, quando è ancora nella vita, la mia stessa vita. Dentro non è un lavoro sulla violenza ma sull’occultamento della violenza.

Dentro è un piccolo omaggio teatrale alla verità dei figli. dalle note di regia di Giuliana Musso