"Obbligo o verità" di Jeff Wadlow

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dove
Giardino ex-GIL Sede UNICAM
 
quando
7 agosto 2018 ore 21:30
 
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a cura di

UCI Cinema (Palariviera)

 
 
 
 
 
 
 

"Ci sono quattro regole:
se ti chiedono di partecipare, devi farlo,
devi dire la verità o morirai,
devi fare la penitenza, o morirai,
se smetti di giocare, allora morirai".

Con una premessa come questa, al centro del nuovo horror della Blumhouse, c'è poco da stare allegri.
Chi non ha mai giocato a obbligo o verità?
Il film racconta una variante mortale del gioco sempre in voga tra gli adolescenti.
La storia del film è nata quando Jeff Wadlow, regista di Kick-Ass 2, in cerca di un nuovo progetto ha incontrato Jason Blum, il boss della Blumhouse che tanti franchise e film di successo ha dato al genere horror negli anni Duemila e che ultimamente con titoli come Get Out e Auguri per la tua morte ha riportato in auge la commistione del genere con l'ironia.
Dopo aver definito nel primo meeting il concetto iniziale, Wadlow ha scritto in totale autonomia la sceneggiatura del film, realizzato, secondo la tradizione dello Studio, con un budget medio-basso e con quel tanto di umorismo che aveva caratterizzato il suo primo lungometraggio, Nickname: Enigmista.
Per il film che è risultato dallo sforzo del regista e dei suoi cosceneggiatori sono stati tra l'altro di ispirazione un recente successo del genere come It Follows, The Ring e il romanzo di Donna Tartt "Dio di illusioni".
Sviluppando la storia, Wadlow e i suoi collaboratori si sono resi conto che in quasi tutte le culture esistono varianti del gioco che in America si chiama Truth or Dare, perché - pensiamo al nostro gioco della bottiglia - permette di fare cose che normalmente non faremmo, come dare un bacio alla persona che ci piace o rivelare qualcosa di molto personale.
"Abbiamo preso quegli elementi – ha dichiarato Wadlow – e ci abbiamo aggiunto delle poste mortali. Non solo farai e dirai quello che di regola non faresti né diresti, ma se non lo fai morirai. Questo ha creato una specie di tempesta perfetta, con molte opportunità di realizzazione dei desideri e molti momenti terrificanti".
Ovviamente dietro a questa versione del gioco c'è un demone, Callux, il cui malvagio e deformato sorriso appare sul volto delle sue vittime. Anche questo ha un'origine singolare: nasce infatti dagli scarabocchi che Wadlow, come molti di noi, fa quando è distratto o per ingannare il tempo e che nel suo caso hanno sempre rappresentato, per pura coincidenza, questo "evil smile".