mastio dell'intero complesso fortificato
(torre maestra o torre di comando); essa comunicava otticamente con le altre fortificazioni del castello, ma disponeva anche di cunicoli sotterranei di sortita, in caso di sua forzata evacuazione.
torre di massimo avvistamento per segnalazioni di pericolo;
difesa esterna del territorio antistante le mura e delle mura stesse, attraverso le sue feritoie dislocate sui vari livelli interni, che sul piano sommitale di calpestìo.
difesa della rocca in cui era rinchiusa e di se stessa (extrema ratio).
La sua particolare forma a doppio puntone (di tipo squisitamente trecentesco), poligona, permetteva un appostamento di un maggior numero di uomini rispetto ad una torre quadrata che, necessariamente, generava quattro angoli "morti".
Da memorie storiche e da recente indagine geologica, potrebbe risultare che nei suoi sotterranei vi sia presenza di cunicoli di "sortita"; gallerie lunghe e profonde intersecanti in varie direzioni, sembra attraversino l'intero impianto del Castello.