Gli altri interventi

 

Ma sono numerose le operazioni di risanamento e miglioramento della rete fognaria condotte in questi anni in tante aree della città che, seppur di importi più ridotti, hanno contribuito sensibilmente a ridurre il problema degli allagamenti. 

La Ciip, avvalendosi di un piccolo “robot” dotato di telecamera capace di muoversi all’interno dei condotti fognari, ha operato a lungo nel tratto compreso tra via Voltattorni, in prossimità del sottopassaggio ferroviario, e l’intero tracciato di via Volta con relative traverse come le vie Tibullo, Giovenale, Virgilio. L’ispezione ha consentito di evidenziare la presenza di ostacoli, alcuni di grandi dimensioni (si trattava essenzialmente di materiale pietroso), che impedivano il normale deflusso delle acque. L’intervento ha scongiurato il ripetersi del fenomeno del riversamento delle acque nere nei locali posti ai piani più bassi degli edifici della zona.

In via Virgilio è stata realizzata una nuova condotta che raccoglie le acque piovane provenienti dalla zona per convogliarle nella condotta principale di viale dello Sport e quindi nel vicino torrente Acqua Chiara. 
Anche su via Colombo e in area portuale sono state effettuate videoispezioni con il “robottino” per un’indagine approfondita che è servita a mappare, in modo finalmente esaustivo, l’intero sistema fognario della zona nord della città. Per la zona nord di via Colombo è previsto un progetto, già finanziato, per la separazione delle acque bianche e nere che dovrebbe risolvere la situazione di piazza del Pescatore e dell’area del Mercato ittico all’ingrosso.

In via Enrico Toti è stata creata una vasca di raccolta delle acque all’incrocio con via Fratelli Rosselli in grado di servire tutta la zona.

 

In via del Mare si è proceduto all’adeguamento delle condotte fognarie all’intersezione con via Bissolati e nel tratto compreso tra via dei Mille e via Colleoni. Per via del Cacciatore si sta valutando un intervento per un impianto di sollevamento delle acque.

Per piazza Salvo D’Acquisto, la CIIP, una volta approfondite le cause del problema, ha ritenuto che l’intervento più utile da fare è la costruzione di casse di sollevamento che facciano confluire l’acqua nelle condotte principali. Alla rotonda di Porto d’Ascoli è stata sostituita la cabina elettrica per assicurare un miglior funzionamento delle pompe idrauliche.

 

Al Paese alto, oltre al corposo interventi di cui si è detto, è stata sistemata la condotta che, dalla zona del cimitero, porta le acque bianche al torrente Albula evitando che le stesse si riversino nella zona bassa della città attraverso via Fileni e via Forte. Rifatte le condutture fognarie in via dei Fenici.

 

In questi anni, inoltre, l’Amministrazione comunale ha chiesto alla CIIP di aumentare la frequenza e la costanza dei controlli e della manutenzione dei tratti più critici degli impianti fognari onde evitare che verifiche troppo episodiche possano vanificare l’efficacia dei lavori già eseguiti. Più volte l’azienda è intervenuta in caso di rottura di condotte idriche, per citarne alcune: in via Bernini, nel tratto compreso tra via dei Fenici e via Marinuccia all'altezza del serbatoio dell’acquedotto e in via Monfalcone. Ha inoltre proceduto alla verifica degli impianti di sollevamento del collettore per “troppo pieni” con sbocchi a mare nella stagione estiva. In particolare sono stati tarati i galleggianti degli impianti di sollevamento in maniera tale da evitare che vi siano sversamenti nei torrenti ed evitare l’allagamento delle strade.

Da segnalare infine l’approvazione di un progetto, finanziato per 80mila euro, per verifica e potenziamento di tutti gli impianti elettrici e dei comandi che gestiscono il deflusso delle acque meteoriche e le segnalazioni nei sottopassi cittadini, compresa la possibilità di installare sistemi di controllo da remoto attraverso telecamere e collegamenti senza fili utili a monitorare in tempo reale la situazione negli attraversamenti.