La "Festa dei funai"

 

A fine Ottocento, don Francesco Sciocchetti istituì a San Benedetto la "Festa dei funai", da celebrarsi ogni anno il 3 febbraio, giorno di San Biagio, protettore della categoria. Questa ricorrenza era caduta nell'oblio, tranne che all'interno delle importanti aziende sambenedettesi, ancora oggi produttrici di cavi in acciaio. L'Amministrazione comunale ha quindi inteso recuperare la ricorrenza, dando un riconoscimento simbolico (una medaglia e una pergamena) a tutte quelle persone che da giovani hanno "girato la ruota" o esercitato la professione del funaio o quella della "retara". Mercoledì 3 febbraio, pertanto, quarta edizione della ritrovata festa dei funai, il sindaco Gaspari ha "premiato" all'auditorium comunale "Tebaldini" nove funai e due retare, alla presenza di studenti delle scuole elementari e medie e delle autorità. Nelle precedenti tre edizioni erano state oltre cento le persone invitate. Funai e retare sono stati individuati con il passaparola, e le segnalazioni dei diretti interessati direttamente in Comune. Quest'anno ha tenuto una relazione lo storico locale Gabriele Cavezzi, mentre all'esterno del Comune è stato ricostruito "il sentiero del funaio", per mostrare agli studenti come si svolgesse questo lavoro. Particolarmente applaudita l'esibizione di una classe della scuola primaria "Piacentini", che si è esibita in due canzoni composte dalla maestra-musicista Rita Spaletra.