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Povertà assoluta, Istat: riguarda 5,7 milioni di persone. Colpisce il 14% dei minori

28 maggio 2024 - Povertà assoluta, Istat: riguarda 5,7 milioni di persone. Colpisce il 14% dei minori

Nel 2023 le famiglie in povertà assoluta sono l’8,5% del totale delle famiglie residenti, pari a circa 5 milioni e 752 mila persone. La povertà assoluta morde i minori che continuano a soffrire condizioni di forte disagio: in povertà assoluta si trovano infatti il 14% dei minori in Italia, il valore più alto dal 2014. I minori che appartengono a famiglie in povertà assoluta, nel 2023, sono 1,3 milioni.

L’Istat ha diffusole stime preliminari della povertà assoluta per l’anno 2023 insieme alle stime preliminari delle spese per consumi delle famiglie, che rappresentano la base informativa per gli indicatori della povertà assoluta.

L’8,5% delle famiglie è in povertà assoluta

Secondo le stime preliminari, nel 2023 le famiglie in povertà assoluta si attestano all’8,5% del totale delle famiglie residenti (erano l’8,3% nel 2022), corrispondenti a circa 5,7 milioni di individui – il 9,8% degli individui, quota stabile rispetto al 9,7% del 2022.

La povertà familiare è cresciuta nel 2017, si è stabilizzata nel 2018, poi nel 2019 ha preso a scendere ed arrivata al al 6,7%, in concomitanza – spiega l’Istat – con l’introduzione del Reddito di cittadinanza di cui, a partire dal secondo trimestre, hanno beneficiato circa un milione di famiglie in difficoltà.

“Nel 2020, anno della pandemia, l’incidenza riprende a crescere, arrivando al 7,8% e interessando oltre 2 milioni di famiglie, per poi stabilizzarsi nel 2021 – spiega l’Istat nelle sue stime – Tale andamento risente principalmente del calo della spesa dovuto alle misure restrittive introdotte nel corso dell’emergenza sanitaria e al loro impatto sui comportamenti di spesa delle famiglie. Nel 2022, l’incidenza torna ad aumentare e arriva all’8,3%, in larga misura a causa della forte accelerazione dell’inflazione, che ha colpito in particolar modo le famiglie meno abbienti. Le spese di queste ultime non sono riuscite infatti a tenere il passo dell’aumento dei prezzi, incluso quello dei beni e servizi essenziali considerati nel paniere della povertà assoluta”.