San Benedetto del Tronto - Acquaviva Picena - Carassai
Cossignano - Cupra Marittima - Grottammare - Massignano
Monsampolo del Tronto - Montalto delle Marche
Montefiore dell'Aso - Monteprandone - Ripatransone
OBIETTIVI: Il corso, realizzato insieme al partner Opera Coop. Soc. e grazie al sostegno della Fondazione Cassa di risparmio di Ascoli Piceno nell’ambito del progetto “Attenzione fragile !!!”, si pone l’obiettivo di fornire ai/alle partecipanti gli strumenti per allestire la logistica di cantiere.
CONTENUTI:
16 ore Sicurezza dei lavoratori rischio alto
8 ore Abilitazione alla conduzione di piattaforme elevabili (di cui 4 ore prova pratica)
8 ore Antincendio rischio medio
12 ore Primo soccorso
8 ore Corso per utilizzo motoseghe
8 ore Addetto apposizione della segnaletica stradale
12 ore Preposto addetto apposizione della segnaletica stradale
16 ore Addetto alla gestione di ecocentri (gestione rifiuti solidi urbani)
2 ore Presentazione del settore
2 ore Il mercato del lavoro e la normativa di riferimento
STAGE (8 ore) Allestire la logistica di cantiere; Verifica dell'area interessata: stima dell'approvvigionamento di materiale, individuazione dei percorsi di accesso per i mezzi pesanti, rilievo dell'area di cantiere; Installazione dei locali e delle strutture di servizio, realizzazione della recinzione, tracciamento dell'area di cantiere; Allestimento e Manutenzione della Segnaletica di cantiere: verifica e manutenzione della segnaletica di cantiere, installazione della segnaletica di cantiere; Gestione del carico e scarico materiali: come effettuare il carico e scarico dei materiali, predisposizione delle aree di deposito, predisposizione delle aree di carico e scarico; Disallestimento del cantiere: disinstallazione della logistica di cantiere, verifica del piano operativo di disallestimento;
Il Programma P.I.P.P.I. Programma di Intervento per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione nasce a fine 2010, risultato di una collaborazione tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Laboratorio di Ricerca e Intervento in Educazione Familiare dell’Università di Padova, le 10 Città italiane (riservatarie del fondo della Legge 285/1997) e i servizi sociali, e di protezione e tutela minori nello specifico, come le cooperative del privato sociale, le scuole, le Aziende che gestiscono i servizi sanitari degli enti locali coinvolti.
Esso rappresenta dunque anche il tentativo di creare un raccordo tra istituzioni diverse (Ministero, Università, Enti locali) che condividono la stessa mission di promozione del bene comune, oltre che tra professioni e discipline degli ambiti del servizio sociale, della psicologia e delle scienze dell’educazione, che solo unitamente possono fronteggiare la sfida di ridurre il numero dei bambini allontanati dalle famiglie.
Il Programma persegue la finalità di innovare le pratiche di intervento nei confronti delle famiglie cosiddette negligenti al fine di ridurre il rischio di maltrattamento e il conseguente allontanamento dei bambini dal nucleo familiare d’origine, articolando in modo coerente fra loro i diversi ambiti di azione coinvolti intorno ai bisogni dei bambini che vivono in tali famiglie, tenendo in ampia considerazione la prospettiva dei genitori e dei bambini stessi nel costruire l’analisi e la risposta a questi bisogni. L’obiettivo primario è dunque quello di aumentare la sicurezza dei bambini e migliorare la qualità del loro sviluppo, secondo il mandato della legge 149/2001.
La Comunità Dianova di Montefiore dell'Aso, in collaborazione con il Dipartimento Dipendenze Patologiche AST di Ascoli Piceno ha avviato"A passo d'uomo", un progetto che ha l'obiettivo di prevenire, educare e informare sulle problematiche relative al gioco d'azzardo e alle dipendenze tecnologiche (internet, social network, cellulari etc...) attraverso differenti tecniche e strumenti alternativi.
L'Ambito Territoriale Sociale 21 presenta la terza edizione del "Festival 0/100 Reti di Cura" importante opportunità formativa a favore dell'intera comunità educante inclusiva dei dodici comuni dell'Ats21.
Destinatari del Festival sono tutti coloro che stanno a fianco alle persone bisognose di cura, ovvero coloro che curano: siano essi genitori, educatori, insegnanti, operatori sociali o semplici cittadini.
Tutti costoro, insieme ai soggetti di cui si prendono cura, siano essi bambini, adolescenti o adulti o anziani, compongono la comunità educante 0-100, comunità che vista in un'ottica ecologico-sistemica, riconosce costituzionalmente al suo interno la presenza di fenomeni interconnessi e interdipendenti, per cui, la condizione di "benessere" di uno, "a caduta", determina e favorisce, in un certo qual modo, quella dell'altro, ad "effetto domino", nel contesto relazionale di riferimento.
Sta ad ogni singolo, ripartire da questa consapevolezza per favorire tale "felice circolo virtuoso relazionale in presenza": in famiglia, nei servizi educativi 0-3, a scuola e in altri contesti relazionali della comunità in cui si vive.